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Reggina, per la panchina è corsa a tre. Ed emerge un indizio sull’obiettivo in campionato

di Paolo Ficara – Non solo Milan. Se i Campioni d’Italia, in queste ore, stanno facendo parlare di sè per la concreta possibilità che la stagione 2022/23 inizi, almeno per qualche ora, senza un direttore sportivo, la Reggina per motivi simili (recente cambio di proprietà) deve riempire la casella allenatore.

E trattandosi dell’ultima panchina rimasta libera in Serie B, è normale sia ambita.

Il patron Saladini, il presidente Cardona, il dg Martino ed il ds Taibi avrebbero tre nomi sul tavolo. Roberto Stellone sembrava molto vicino al rinnovo, dopo la conferma nell’organigramma societario della figura di Massimo Taibi. Tuttavia, da qualche giorno, Luca D’Angelo ha interrotto il rapporto con il Pisa. Visti i considerevoli risultati alla guida dei toscani, è un profilo che non può non piacere.

Già sarebbe difficile indicare un favorito tra D’Angelo e Stellone, figuriamoci a considerare come terzo contendente Alessandro Nesta. Reduce da un anno sabbatico, il campione del mondo nel 2006 ha voglia di ripartire da una categoria che conosce bene. L’ultima esperienza è sulla panchina del Frosinone, portato alla finale playoff nel 2020 salvo poi vedersi esonerato nella stagione successiva.

D’Angelo, Nesta e Stellone. In ordine alfabetico. Tutti, in carriera, vantano una finale playoff in Serie B. Li accomuna, ahi loro, anche il risultato alla guida di Pisa, Frosinone e Palermo. Ma potrebbe rappresentare un primo ipotetico indizio circa le ambizioni della Reggina, in un campionato di Serie B che si preannuncia avvincente ed impronosticabile.

Intanto il dg Gabriele Martino è stato riconfermato alla vicepresidenza dell’Adise, ossia l’associazione di direttori sportivi e segretari, con Beppe Marotta presidente. Per il ritiro precampionato resta in lizza l’ipotesi Aspromonte, ma c’è stato anche un pourparler con una struttura di Assisi.

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