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Roberto Occhiuto, un presidente da un solo mandato: “Non credo avrò la forza per proseguire”

“Voglio continuare a fare, e bene, il presidente della Regione Calabria per altri tre anni. Non credo di avere la forza per proseguire anche dopo”.

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria.

“Non sono interessato a candidature alle Europee, non sono interessato ad altro. Se fossi stato interessato ad altro non avrei fatto il presidente della Regione. Io ero il capogruppo di Forza Italia alla Camera e, nella storia del mio partito tutti i capigruppo di Montecitorio, sono sempre diventati ministri. Oggi ci sono ministri nel governo che facevano parte del mio gruppo e nella gerarchia del partito da capogruppo venivo anche prima di alcuni ministri. Se avessi deciso di ritenere più stimolante fare il ministro non avrei fatto il presidente della Regione”.

“Con Antonio Tajani – ha poi detto ancora Occhiuto – abbiamo un rapporto di grande amicizia ma non c’è un rapporto tale per cui lui chieda a me delle cose che io devo necessariamente fare. Il presidente Tajani, come me, condivide il fatto che anche per Forza Italia vale di più avere buon presidente in una regione importante come la Calabria che un parlamentare europeo”.

“Tante sono le attività che abbiamo cercato di mettere in campo come Regione in un anno che è stato intenso come tutti gli anni di governo di una regione bellissima ma molto complicata come è la Calabria. Sono molto contento perché abbiamo affrontato tante emergenze e messo mano a riforme che in tanti decenni non erano state prodotte e che hanno consentito un racconto diverso per questa terra” ha spiegato ancora il governatore.

“L’anno scorso – ha aggiunto Occhiuto – è stata la volta della riforma sui rifiuti l’idrico ma anche della protezione civile, quest’anno quella dei consorzi di bonifica. Abbiamo posto fuori dalla liquidazione Sorical e stiamo facendo in modo che si occupi dei depuratori. Siamo a buon punto con il bando per il termovalorizzatore avendo concluso la manifestazione d’interesse: tutte questioni che riverbereranno i loro effetti quando io non sarò più presidente. Ma io ho l’obbligo di consegnare a chi verrà dopo di me una regione migliore di come è stata consegnata a me, soprattutto l’obbligo di consegnare ai calabresi una regione migliore. Sono molto felice anche del nuovo racconto che stiamo facendo della Calabria di cui si parlava negli anni passati soltanto come di una regione di mafia, ‘ndrangheta, problemi e mai emergevano aspetti positivi”. Per Occhiuto “oggi la Calabria ha un accreditamento istituzionale e anche mediatico a livello nazionale che non ha mai avuto. C’è grande attenzione da parte delle istituzioni nazionali ed europee, come dimostrato dalla presenza di di autorità importanti nelle ultime settimane. E, soprattutto, la Calabria va sui telegiornali nazionali per buone pratiche come l’attività svolta con i droni, segnalata anche come un modello e che sarà replicata in Italia e guardata con interesse anche in Europa. O per l’abbattimento di ecomostri costruiti dalla ‘ndrangheta e per tante altre attività del governo regionale che hanno per obiettivo quello di fare un racconto della Calabria diverso rispetto al passato”.

, ‘in Calabria un racconto nuovo e diverso'(2) (ANSA) – CATANZARO, 19 DIC – “Il primo G7 sarà una occasione importante, una vetrina mondiale per la Calabria – ha detto ancora Occhiuto – il rigassificatore ci darà finalmente la possibilità di far decollare l’aria retroportuale di Gioia Tauro se avremo la piastra del freddo, ma ci sono tanti investimenti infrastrutturali che non si sono mai visti in passato come i bandi per i lotti della statale 106, quando sono riuscito ad ottenere tre miliardi dal governo e nei venti anni era stato destinato soltanto un miliardo. Molti si lamentavano del fatto che era previsto una arco temporale molto lungo, 15 anni. Siamo riusciti a fare in modo che tutti i tre miliardi vengano banditi immediatamente e siamo riusciti a far fare la progettazione del tratto della statale 106 fra fra Catanzaro e Melito Porto Salvo. Sono riuscito ad avere proprio qualche giorno fa le risorse per alcuni tratti della A2 tra Cosenza e Altilia perché in quel tratto autostrada non era stata rifatta, fu inaugurata ma non era stata rifatta”. “Sono riuscito nei mesi passati – a fare in modo che Anas facesse una progettazone quasi definitiva che prevede un tracciato in variante per cui non si interromperà il flusso delle auto anche durante i lavori e il primo lotto di questa opera partirà nel primo trimestre 2024, il secondo lotto è cantierabile già nel 2025. Sono tutti attività che ho potuto svolgere grazie al fatto che, evidentemente, anche per la mia vita precedente ho rapporti consolidati con chi ha la responsabilità di governare il paese e credo che anche l’autorevolezza del presidente sia utile a far ottenere alla Calabria ciò che alla Calabria non è stato dato in tanti decenni”.

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