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Serie B, dg Cosenza: “Senza Bisoli non saremmo al playout”

C’è chi promette di arrivare a piedi dal Papa come Nicola qualora la Salernitana dovesse salvarsi e chi, invece, come in casa Cosenza è pronto a incamminarsi verso il Santuario di San Francesco di Paola.

“Abbiamo il nostro fioretto, ce lo siamo detto subito con mister e staff. Se ci salviamo arriviamo a piedi a Paola” ha raccontato Emanuele De Lieto, direttore generale del Cosenza, all’ANSA. E all’obiettivo non manca più tanto nonostante l’inferno della Serie C fosse vicino. “Venerdì contro il Cittadella siamo stati retrocessi per un’ora, poi con la vittoria siamo passati dalle stalle alle stelle vivendo un mix di emozioni incredibili. Al novantesimo abbiamo festeggiato, ma siamo consapevoli che non è ancora finita” ha continuato De Lieto. Il gol di Zilli al 65′ una liberazione che ha permesso alla squadra di Bisoli di giocarsi il playout da quintultimi con il Vicenza. Un vantaggio non da poco perché nella gara di ritorno del 20 maggio i calabresi potranno giocare nel proprio stadio.

“Festeggiando con il Cittadella abbiamo capito quanto importante sia per noi avere il nostro pubblico nella gara di ritorno. I nostri tifosi sono un valore aggiunto, più che per ogni altro club”. Nel frattempo, il 12 maggio si partirà in casa del Vicenza, ma “la stagione del Cosenza è cambiata con l’arrivo di Bisoli”. Ne è certo De Lieto. “Ci ha stravolto in positivo, senza di lui non saremmo al playout”. Un primo piccolo traguardo definito “insperato fino a qualche tempo fa” viste le vicissitudini vissute a inizio anno con il ripescaggio in Serie B al posto del Chievo. Poi un mercato di gennaio che ha stravolto la squadra e la bravura di un presidente, secondo il dg del Cosenza, che “non ha badato a spese per arrivare al risultato”. Non manca il tempo per una considerazione personale perché De Lieto è arrivato a settembre come responsabile organizzativo della società per poi guadagnarsi sempre di più la stima della proprietà diventandone direttore generale.

“Nonostante le difficoltà è stata una stagione piena di emozioni – ha aggiunto – Abbiamo anche raccolto il giusto malcontento della città per i mancati risultati, ma ritrovarci al playout ci dà una forza incredibile. Il presidente ha fatto e sta facendo il massimo per farci lavorare nelle migliori condizioni e mantenere la categoria”. Adesso mancano solo gli ultimi chilometri, quelli che separano l’inferno dal paradiso. Esattamente 34 come la distanza da Cosenza al Santuario di San Francesco a Paola, perché la promessa in caso di salvezza è stata fatta. “C’è chi ci andrà in bici o chi come me un po’ correndo e un po’ camminando” ha concluso De Lieto.

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