Tre anni di programmazione e di progettazione, ma anche tre anni di lavori conclusi, di cantieri avviati, di interventi fondamentali per la pubblica sicurezza. Pur tra mille difficoltà, dalla crisi economico-finanziaria dell’ente fino alla carenza di personale, dalla pandemia fino all’aumento dei prezzi, che si è rivelato determinante – in negativo – per quanto attiene la realizzazione delle opere pubbliche. Ma per l’assessorato ai Lavori pubblici del Comune di Vibo Valentia il bilancio non può che essere positivo. “Siamo giunti ad un punto di svolta importante per le sorti della città – spiega l’assessore al ramo Giovanni Russo – poiché col nuovo anno Vibo Valentia potrà davvero iniziare a raccogliere i tanti frutti dell’impegno che come amministrazione non abbiamo mai lesinato”.
Un impegno iniziato tre anni fa con un primo incarico chiaro affidatogli dal sindaco Maria Limardo: porre fine alle situazioni di pericolo strutturale in quei luoghi che dovrebbero essere sicuri per eccellenza, le scuole. “Abbiamo avviato, concluso e consegnato – ricorda Russo – i lavori nelle scuole Palach, Collodi e Savio, considerate un modello di edificio scolastico moderno e funzionale, e completato l’adeguamento antincendio della De Amicis. E com’è noto abbiamo aperto i cantieri nelle scuole Murmura, Don Bosco, Garibaldi e Vespucci a Vibo Marina, mentre è pronto il progetto per la Presterà. Questa amministrazione al termine del suo mandato consegnerà alle generazioni future di vibonesi tutti gli istituti rimessi a nuovo, con crismi antisismici ed efficienti dal punto di vista energetico; eppure duole constatare come, almeno nell’ultimo anno, non si sia persa occasione per fare polemica su ogni aspetto di questo argomento, facendo passare in secondo piano quella che possiamo considerare come un’operazione epocale per quanto attiene l’edilizia scolastica a Vibo Valentia”.
Quanto al resto dei lavori, l’elenco è ricco: sono stati ultimati l’ex Collegio dei Gesuiti, la ex Caserma Garibaldi, il palazzetto dello sport “Paolo Borsellino” a Moderata Durant, i lavori di riqualificazione del quartiere Carmine con la realizzazione di una nuova piazzetta; ed ancora, conclusi i lavori in piazzetta Presterà ed avviati in piazza Capannina a Vibo Marina, dove a breve partirà anche l’allungamento della barriera soffolta antistante, avviata la ristrutturazione della biblioteca comunale a Vibo ed ultimati i lavori sui parchi archeologici.
Di fondamentale importanza sono le opere che riguardano la rete idrica, con la prosecuzione degli interventi di ingegnerizzazione che si sono rivelati determinanti per scongiurare la scorsa estate crisi idriche come si registravano nei lustri passati, e la richiesta di finanziamento di un progetto nell’ambito del Cis “Acqua bene comune”; ed anche la metanizzazione delle frazioni marine, ripresa proprio lo scorso settembre. “Tutto il lavoro di questi tre anni – dichiara ancora Russo – non sarebbe stato possibile senza il grande sforzo, l’abnegazione e la dedizione degli uffici e del personale, che stanno svolgendo un lavoro egregio pur nelle tante ristrettezze”.
Poi ci sono i progetti già finanziati e approvati, le cui gare d’appalto sono in corso o già concluse, che cambieranno il volto non solo della città, ma anche delle frazioni. E soprattutto di quelle periferie mai considerate fino ad oggi da altre amministrazioni. Basti pensare ai lavori che vedranno la luce a Piscopio, Porto Salvo, Longobardi e Vena Superiore (contrada Vaccaro), o ancora San Pietro ed un’altra zona di Piscopio, o il centro di aggregazione che sorgerà sempre a Vena. Ed ancora, il restyling che interesserà le due porte d’accesso alla città: via De Gasperi e viale Affaccio. L’assessorato ha inoltre reperito i fondi per portare a compimento un’altra opera attesa da anni, il sottopasso di Vibo Marina, mentre non sono state trascurate le grandi aree verdi, con i progetti di riqualificazione già approvati per Villa Gagliardi e Parco delle Rimembranze. Mentre si è alle battute finali per due grandi opere attese da tempo dai vibonesi, come il teatro comunale e la scala mobile. In fase conclusiva il cantiere di piazza Spogliatore, mentre sono state avviate le operazioni per il rifacimento del salotto della città, piazza Martiri d’Ungheria. Già appaltati i lavori di mezza in sicurezza del centro storico di Vibo, in fase di aggiornamento quelli per il Cancello rosso e Triparni. Da non dimenticare, poi, i tanti interventi periodici di pulizia di fossi e torrenti, fondamentali per la sicurezza, e quelli sulla viabilità, con la creazione di due rotatorie e la bitumazione di circa 10 chilometri di strade solo nell’ultimo anno, con altre – quelle di Vena e Triparni – che presto verranno rifatte.
“Da cittadino vibonese, che vive e ama questa città – afferma in conclusione l’assessore – vorrei vederla, come tutti, migliore. E questa amministrazione ha gettato e sta gettando le basi per far diventare davvero Vibo Valentia una città più bella, moderna, efficiente, europea”.