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Reggio, presentato il progetto OpenEarth che animerà il Castello Aragonese: la rivoluzione sostenibile passa dal settore culturale

Presentato a palazzo San Giorgio il progetto OpenEarth: la rivoluzione sostenibile passa dal settore culturale. Si tratta di un’iniziativa che sarà ospitata dentro e fuori al Castello Aragonese nei prossimi giorni, finanziata dall’Unione Europea con il Ministero della Cultura, promossa dalla FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) in collaborazione con la Piccola Compagnia del Teatro di Pellaro.

Nella sala dei Lampadari “Italo Falcomatà”, a raccontare le giornate ricche di eventi culturali, c’erano il Presidente del consiglio comunale Enzo Marra, il consigliere comunale Giovanni Latella insieme a Pepè Minniti, presidente della Piccola Compagnia del Teatro di Pellaro
Dal 9 al 16 Giugno, negli spazi interni ed esterni del Castello, si susseguiranno servizi e attività, tra cui un portale di ricerca online dedicato alle maestranze, eventi dimostrativi e scambi di esperienze insieme alla creazione di reti e network per favorire la collaborazione tra le diverse realtà culturali.

Il consigliere Latella ha evidenziato come il Castello Aragonese si confermi un punto di riferimento per iniziative culturali in città. Inoltre ha sottolineato l’importanza dell’attività della compagnia pellarese che da 37 anni organizza la rassegna in vernacolo e che, con professionalità ed esperienza, porta avanti la tradizione reggina, antica e ricca di storia.

Il presidente Marra ha chiarito l’importanza di fare rete per la cultura e dimostrare insieme ai cittadini, attraverso i gesti, di volere bene a Reggio. Una città che cresce perché ci sono tante associazioni sportive, sociali, culturali che affiancano le istituzioni.

Il presidente Minniti ha illustrato gli eventi formativi e teatrali, che si susseguiranno nelle giornate della prossima settimana: costumi, maschere, pittura, scenografia, green art, strumenti musicali e tanto altro, faranno da contorno alle serate che vedranno protagonisti tra gli altri da Rocco Barbaro ai Quartaumentata. Ci saranno anche formatori provenienti da Puglia, Sicilia, Campania e da Berlino.

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