“Siamo tutti stupefatti dalla decisione del Tar. A quanto pare il mondo del calcio è impermeabile anche alle leggi dello Stato”. Il proprietario uscente della Reggina 1914, Felice Saladini, affida ai social il suo pensiero sull’esclusione dalla Serie B del club.
Il ricorso della società amaranto è stato infatti rigettato anche dal Tar del Lazio (LEGGI QUI).
“Stiamo vedendo quali sono le conseguenze in tanti Club. Ieri – scrive Saladini – ero in aula a difendere ancora una volta la Reggina e ho avuto una impressione, che non tutte le proprietà e non tutte le squadre siano uguali. Non potevo credere alle mie orecchie quando ho sentito dire all’avvocato della FIGC che la Reggina non sarebbe stata comunque ammessa. Questo dopo aver salvato l’anno scorso un club che non poteva iscriversi al campionato e, usando una legge dello stato, ristrutturato il suo debito garantendo nel corso dell’anno testa, cuore e soldi per dare lustro ad un intero territorio. Dunque pure la collocazione geografica sembra abbia il suo peso. Nonostante tutto, conservo la mia fiducia nelle istituzioni. Ci rifaremo al Consiglio di Stato”, conclude.