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Quattro nuovi ufficiali dei carabinieri al Comando provinciale di Crotone: guideranno compagnie di Cirò Marina, Petilia Policastro e Isola Capo Rizzuto

Quattro nuovi ufficiali dell’Arma dei carabinieri si sono insediati al Comando provinciale di Crotone. Si tratta del capitano Martina Iacono, 29 anni di Ischia (Napoli), che è stata destinata al comando della Compagnia di Cirò Marina; del capitano Ludovico Paterni, 31 anni di Gubbio (Perugia) che comanderà la Compagnia di Petilia Policastro; del sottotenente Mirko De Chirico, 33 anni di Terlizzi (Bari), che comanderà il nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Cirò Marina e del sottotenente Emanuele Stefano, 38 anni di Casarano (Lecce) destinato a comandante della tenenza di Isola Capo Rizzuto.

A presentare i nuovi ufficiali è stato il colonnello Raffaele Giovinazzo, comandante provinciale dei carabinieri. “Sono ufficiali assolutamente di livello – ha detto – e questo è un segnale importante dell’Arma dei carabinieri al territorio crotonese. Sono onorato di avere al mio comando gente con curricula importanti. Ci aspettiamo che abbiano umiltà di apprendere e studiare perché qualsiasi attività non può prescindere da perseveranza e impegno quotidiano nel conoscere la storia criminale del territorio. Sono convinto che daranno importante apporto operativo”.

I nuovi ufficiali si sono detti onorati dell’incarico. Martina Iacono, che arriva da Bari dove ha comandato una sezione del nucleo investigativo, ha affermato: “Sono entusiasta di poter aggiungere un tassello così importante dal punto di vista professionale. Questa terra ha diritto di trovare in noi quegli interlocutori affidabili che la parte sana dei cittadini merita”.

Il capitano Ludovico Paterni, già comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Aversa, ha sottolineato la necessità di vicinanza al territorio attraverso le stazioni. “La prossimità ai cittadini – ha sostenuto – è l’obiettivo principale dei carabinieri. A breve avvieremo incontri nelle scuole per scardinare il concetto che i carabinieri siano considerati nemici”.

“Contro la violenza di genere il correttivo è di carattere culturale. La repressione, i braccialetti elettronici, le ordinanze di divieto di avvicinamento lasciano il tempo che trovano perché purtroppo arriviamo tardi” – ha detto il colonnello Raffaele Giovinazzo, comandante provinciale dei carabinieri di Crotone, a margine della presentazione dei nuovi ufficiali, rivelando un aumento dei delitti da ‘Codice rosso’ nonostante un generale calo dei reati del 30%.

“E’ un dato allarmante e l’unico correttivo è di carattere culturale – ha proseguito Giovinazzo -. Di solito si tira in ballo la scuola, ma la famiglia può fare tanto. Se vivo in una famiglia dove si pratica o si giustifica la violenza mi sento legittimato a fare altrettanto. Per questo tutti dobbiamo fare qualcosa di più. Ho chiesto che tutte le attività dei carabinieri avessero un taglio sociale. Dobbiamo cogliere gli aspetti della società perché i carabinieri sono forti ed importanti quando sono accolti dai cittadini”.

Giovinazzo, a tal proposito, ha raccontato anche esempi di cambiamenti ottenuti negli anni dopo un lavoro nel sociale: “Dove si fa questo sforzo si semina bene. I carabinieri sono una organizzazione che appartiene al territorio, ovunque. Siamo dalla parte della gente”.

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