“Il nuovo pronto soccorso dell’ospedale di Crotone sarà pronto per questo 2023”. Lo ha detto Simona Carbone, neo-commissaria dell’Asp, nel corso di una conferenza stampa svolta oggi alla direzione strategica.
“Sono stati superati gli intoppi (dovuti alla presenza di tenorm nel sottosuolo, ndr) e siamo certi che entro il 31 dicembre 2023 sarà completato” ha assicurato Carbone annunciando anche alcune novità per i servizi di emodinamica, medicina nucleare e dialisi: “Emodinamica è prevista nella programmazione regionale e non ho dubbi che la programmazione venga ratificata. Noi nel frattempo, per anticipare i tempi, siamo già al lavoro per la predisposizione della sala dove dovrà essere collocata in modo che quando avremo il via libera non dovremo aspettare anche questi lavori.
Il reparto dialisi va spostato dal settimo piano e stiamo lavorando alla progettazione, mentre la riattivazione di medicina nucleare è tra le priorità nella riorganizzazione dell’ospedale”. La commissaria ha spiegato il mandato che le è stato dato dal presidente Occhiuto anche perché dovrà lasciare l’incarico tra sei mesi in quanto non iscritta all’albo dei direttori generali.
“Arrivo in un momento in cui l’Asp potrà godere di diversi finanziamenti dal Pnrr e dal progetto Obiettivo. Il mio compito – ha detto – è rendere subito operativi gli investimenti previsti per l’ospedale e per il territorio.
Ho verificato l’organizzazione ospedaliera per capire le criticità. Abbiamo anche istituito un gruppo di lavoro per riorganizzare gli spazi dell’ospedale.
E’ vero il perimetro normativo conclude la proroga del commissariamento dopo sei mesi ed io non potrò essere nominato direttore generale. Il mio auspicio è che il futuro direttore possa trovare un meccanismo già avviato e che gli dia continuità”.
Riguardo alla carenza di personale medico il commissario Simona Carbone ha spiegato: “Crotone, decentrata rispetto ad altre realtà, è meno attrattiva. Stiamo provando a ragionare con la Regione per centralizzare i concorsi a livello regionale per poi avere una distribuzione sul territorio.
Interagiamo con le altre Asp per attingere alle loro graduatorie. Stiamo tentando tutte le strade.
Per ora non avremo i medici cubani, che probabilmente potranno venire a Crotone successivamente. Se ci saranno gravi difficoltà faremo il tentativo di chiedere il loro supporto”.