” <A difesa della Repubblica, a servizio del Paese>. E’ questa la frase che campeggia sul manifesto ufficiale delle celebrazioni di questa 79° festa della Repubblica Italiana. Una frase importante e fondamentale che richiama tutti a tutelare e custodire il nostro ordinamento di governo democratico, basato sul potere sovrano del popolo e sorretto dalla Carta Costituzionale che individua, per garantirli, i diritti fondamentali dei cittadini”. Così il sindaco Franz Caruso, che prosegue: ” La Repubblica nacque per volontà popolare, espressa in maniera vigorosa e forte con il voto del Referendum del 2 giugno 1946 a cui parteciparono per la prima volta le donne. Fu una scelta di libertà e democrazia, dopo il dramma e l’oppressione nazifascista. Sempre il popolo, oggi, dovrà continuare a rinnovare, per difenderla, quella scelta, che ci ha permesso di vivere in un Paese libero, che ha garantito pace, crescita e prosperità alla nostra Italia. Lo dobbiamo fare giorno dopo giorno, tutti i giorni, ponendoci a tutela dell’unità nazionale, della democrazia e della libertà che oggi sono minati da decisioni assunte a livello governativo in maniera approssimativa, senza consultare le parti in campo e, in diversi casi, ricorrendo anche ai colpi di mano. Valga per tutti l’esempio dell’Autonomia Differenziata, una riforma per fortuna non ancora attuata perché dichiarata in gran parte incostituzionale, ma che potrebbe aprire un pericoloso vulnus per l’unità del Paese, i cui effetti negativi sarebbero veramente drammatici, oppure l’esempio del Premierato che vuole Giorgia Meloni perché assegna ampi poteri al Presidente del Consiglio, relegando il Presidente della Repubblica ad un ruolo di mera rappresentanza Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che viviamo un presente segnato ancora da guerre in tutto il mondo ed anche nella nostra Europa. E’ un momento di contraddizioni e di difficoltà per il Paese, in cui tutti siamo chiamati a fare la nostra parte responsabilmente per contrastare egoismi, oppressioni e integralismi, con la consapevolezza che siamo noi , ognuno di noi, i veri fautori del nostro presente e del nostro futuro. Pratichiamo il rispetto reciproco, la tolleranza, la solidarietà e, soprattutto, sentiamoci popolo, comunità unita e solidale, coesa e fiera, all’interno di un unico territorio, sotto l’egida di una grande bandiera qual è il nostro tricolore e, soprattutto, siamone orgogliosi e fieri. La Repubblica siamo noi ed a noi spetta il compito di lasciarla in eredità ai nostri figli ed ai nostri nipoti affinché anch’essi possano vivere in un Paese ancora democratico, ancora libero.
Buona festa della Repubblica a tutti!”.