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Lotta ai lavori abusivi in Sila, denunce e sanzioni della Polizia Provinciale

Gli agenti della Polizia Provinciale in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, nell’ambito di una straordinaria attività di controllo del territorio disposta dal Comandante Maggiore Rosario Marano, hanno effettuato una serie di accertamenti nell’ambito della lotta all’abusivismo edilizio.

Un’attività rilevante, per la quale «desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento per l’impegno e la dedizione che la nostra Polizia Provinciale e il Settore Viabilità stanno dimostrando nella lotta contro i lavori abusivi nel nostro territorio. Questa è una questione di fondamentale importanza, non solo per la tutela dell’ambiente e del nostro paesaggio, ma anche per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini», ha commentato la Presidente Rosaria Succurro aggiungendo che «la nostra provincia è un patrimonio da proteggere e ogni sforzo in questa direzione è un passo verso una comunità più sicura e rispettosa delle regole».

Sul territorio del Comune di San Giovanni in Fiore sono state individuati diversi manufatti edilizi realizzati in violazione della normativa vigente, alcuni addirittura privi di qualsiasi titolo abilitativo in materia.

In un caso è stata accertata non solo l’illecita invasione di terreni ai danni degli ignari proprietari, ma anche l’uso di materiali ad elevato impatto visivo attuato su una notevole superficie di terreno urbano, che ha determinato un’apprezzabile alterazione ambientale, estetica e funzionale.

In un altro caso, il presunto responsabile di un manufatto edilizio abusivo è stato segnalato una prima volta e dopo alcuni mesi nuovamente segnalato all’Autorità Giudiziaria.

Inoltre, a seguito di accurate indagini sono stati accertati dei lavori difformi rispetto ai titoli autorizzativi, scoprendo che gli stessi in parte insistevano su un’area classificata boschiva e pertanto sottoposta a vincolo ambientale e paesaggistico.

Nell’ambito delle predette attività di polizia giudiziaria, sono state individuate tre persone, per le quali è scattata la denuncia in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Cosenza. Gli stessi dovranno ora rispondere, a vario titolo, dei reati previsti dal Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (DPR 380/2001), dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) e dai delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone (C.P. art.633).

In tutti i casi, la Polizia giudiziaria operante ha informato il competente settore tecnico comunale che ha emesso le ordinanze di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi. L’attenzione degli agenti in servizio al distaccamento di San Giovanni in Fiore si è concentrata anche su alcuni lavori al fine di far rispettare le regole in materia di opere, depositi e cantieri stradali. Gli agenti hanno scoperto dei lavori eseguiti senza la preventiva autorizzazione o concessione dell’ente proprietario

della strada, ragion per cui sono scattate delle maxi sanzioni per le imprese committenti ed esecutrici. Inoltre, per queste violazioni è prevista la sanzione amministrativa accessoria dell’obbligo della rimozione delle opere abusive realizzate, a carico dell’autore delle stesse e a proprie spese.

Le attività di accertamento sono state condotte grazie alla collaborazione dei tecnici del Settore Viabilità della Provincia di Cosenza. I fatti hanno riguardato le strade provinciali 213 e 216, site rispettivamente nei Comuni di San Giovanni in Fiore e Aprigliano.

Altri accertamenti sono in corso, in relazione a dei recenti lavori effettuati su altre strade del territorio silano. Al riguardo si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati, che gli stessi sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento e fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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