“Apprendo dalla stampa, che i colleghi consiglieri di minoranza finalmente hanno fatto sentire la loro voce sulla vicenda Amaco. Addirittura si avventano a rassicurare che la Regione interverrebbe a risolvere la crisi dell’azienda di trasporto pubblico locale. Se ciò fosse vero, non potrebbe che fare felici noi amministratori della città di Cosenza, ma soprattutto i cittadini e i lavoratori dell’azienda Amaco. I primi perché finalmente vedrebbero la fine dei tanti disagi che stanno vivendo a causa dell’assenza di un servizio efficiente di trasporto nell’area urbana, i secondi perché finirebbero di vivere nell’eterna incertezza di cosa ne sarà del loro futuro e del futuro delle loro famiglie. Mi preme però ricordare ai colleghi di minoranza che ad oggi la Regione Calabria non ha dato grandi contributi in questa vicenda, anzi è risultata completamente assente! Accusare l’attuale amministrazione di disinteresse e superficialità nell’affrontare la vicenda Amaco sembra per lo meno surreale. L’Amministrazione del sindaco Franz Caruso ha ereditato di fatto il fallimento Amaco. L’attuale Amministrazione si è ritrovata ad affrontare una questione complessa e difficile da risolvere già a partire da novembre 2021, a ridosso del proprio insediamento. Nonostante ciò, questa amministrazione, con senso di responsabilità, ma soprattutto con la consapevolezza dell’importanza di preservare l’azienda del trasporto pubblico locale della città di Cosenza, le sue capacità e il suo valore umano, si è impegnata con l’obiettivo di cercare di salvare in ogni modo un’azienda che fa parte della storia della nostra città. Non solo, dopo il dichiarato fallimento dell’azienda, questa Amministrazione ha sempre sollecitato il Presidente della Regione Calabria affinché fosse proprio la Regione a dare un’immediata risposta risolutiva che potesse garantire il trasporto pubblico locale e i livelli occupazionali senza sacrificare i lavoratori. L’Amministrazione comunale, per come è noto, oggi è impedita a governare il servizio di Trasporto Pubblico Urbano a causa dell’intervenuta declaratoria di fallimento di Amaco. In tale circostanza la normativa vigente non consente alla città capoluogo di avere una propria azienda di trasporto per i prossimi cinque anni. La Regione Calabria, invece, può e deve attivarsi affinché una risposta immediata venga data alla città e ai lavoratori di Amaco: non si può più attendere. Nella seduta del Consiglio Comunale del 10 luglio 2024 (esattamente 7 mesi fa) io stessa ho presentato una proposta a firma di tutti i consiglieri di maggioranza approvata successivamente nella seduta de Consiglio Comunale del 24 luglio 2024, anche con il contributo e il voto favorevole della consigliera Bianca Rende, in cui si chiedeva apertamente al Presidente Occhiuto di attivarsi affinché l’intero organico dei dipendenti Amaco e la gestione dei relativi servizi di trasporto urbano venissero assorbiti da Ferrovie della Calabria. Su tale richiesta, oggi più di allora, attendiamo una risposta che non può essere più differita. Oltretutto, la proposta che fanno intravedere i consiglieri di minoranza di affidare ad “un intervento di Cometra” la soluzione del problema, temo non sia perseguibile perché al Consorzio Cometra la Regione assegna la titolarità dei contratti di servizio mentre la gestione è esercitata dalle aziende consorziate in Cometra. L’unica soluzione praticabile se si vuole evitare la privatizzazione, pertanto, rimane quella di decidere che sia Ferrovie della Calabria a subentrare ad Amaco. I colleghi di minoranza, inoltre, fanno bene a ricordare che l’ambito territoriale dei trasporti (ATO) è stato istituito nel 2022 (non prima, ma nel 2022) sotto questa Amministrazione che ha voluto sin da subito gettare le basi per attivare un processo di unificazione dei servizi di trasporto dell’area Cosenza-Rende-Castrolibero; ricordo a tal riguardo che nella seduta del Consiglio Comunale del 3 dicembre 2024 sono stati approvati i regolamenti che servono alla gestione dell’ufficio dell’ATO. E poi, il fallimento del processo di fusione e della conseguente realizzazione della Città Unica è da attribuirsi solo ed esclusivamente al fatto che esso è stato calato dall’alto e che i cittadini lo hanno percepito come un’imposizione anziché un’opportunità, e non è certo ascrivibile alla volontà dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Franz Caruso. I colleghi di minoranza avrebbero avuto tutto il tempo, nel loro mandato precedente come consiglieri di maggioranza, di lavorare per creare davvero le basi della Città Unica partendo dall’unificazione dei servizi (trasporti, rifiuti, welfare, etc.) così come sta facendo l’attuale Amministrazione”.
Concetta De Paola: “Per evitare la privatizzazione sia Ferrovie della Calabria a subentrare ad Amaco”
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