Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure
“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeCalabriaCosenzaBiblioteca Civica Cosenza, Orrico (M5S): "Non rimanga scrigno vuoto, interrogato nuovamente Sangiuliano"

Biblioteca Civica Cosenza, Orrico (M5S): “Non rimanga scrigno vuoto, interrogato nuovamente Sangiuliano”

“Ho chiesto, attraverso un Question Time in Commissione rivolto al Ministro Sangiuliano, a che punto fosse il percorso per far rientrare la Biblioteca Civica di Cosenza sotto l’alveo del Ministero della Cultura così come richiesto dal presidente del Cda dell’istituto D’Elia, in considerazione della grave crisi economica e progettuale in cui versa”.

Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico.

“Purtroppo – dice Orrico -, le risposte del Governo, oltre a ricordare circostanze note, fra l’altro si è parlato di una serie di interventi dei quali io stessa sono stata promotrice da Sottosegretario ai Beni culturali, si sono rivelate essere generiche e, a mio avviso, insufficienti. Certamente né incisive né risolutive.

Eppure – prosegue l’esponente pentastellata – la Civica continua a soffrire e senza il supporto delle principali istituzioni, a cominciare dal dicastero di Via del Collegio Romano per finire alla Regione Calabria ed alla Provincia di Cosenza, diventa davvero complicato tracciare una via d’uscita alla crisi dell’ente culturale.

Chi, invece, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alla Biblioteca è l’associazione Civica Amica, a cui, come ho ricordato in Commissione Cultura, va il mio plauso ed il mio ringraziamento visto che continua a raccogliere fondi e tenere alta l’attenzione sulla vicenda.

Rischiamo – conclude Anna Laura Orrico – che uno storico punto di riferimento culturale per il Mezzogiorno, la cui sede sarà anche oggetto degli importanti interventi di recupero derivanti dal Cis Cosenza, rimanga uno scrigno vuoto non fruibile dai cittadini”.

Articoli Correlati