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Proroga definizione agevolata, Arnoni (FdI): “Amministrazione comunale di Cosenza ha accolto nostra richiesta, ora serve sforzo in più”

«Nei giorni scorsi abbiamo rivolto appello al Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, per valutare la possibilità di prorogare la scadenza dei termini per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse. Richiesta che è stata accolta ed approvata nel corso dell’ultimo consiglio comunale, pertanto i contribuenti avranno tempo fino al 31 gennaio 2024 per aderire alla definizione agevolata, inviando apposita istanza conoscitiva dei carichi agevolabili, e riaprendo dunque anche la finestra temporale così come avevamo proposto», lo dichiara Michele Arnoni, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia Cosenza, che nei giorni scorsi aveva inviato una nota in tal senso.
«Per tale ragione – prosegue Arnoni – intendiamo ringraziare l’amministrazione comunale, il Sindaco, tutto il consiglio comunale, i gruppi di minoranza ed in particolare il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, per il lavoro svolto anche nelle commissioni. La proroga dei termini per la definizione agevolata dei tributi non riscossi permetterà, infatti, un incremento delle casse comunali venendo incontro a quei cittadini che negli anni scorsi non hanno potuto versare quanto dovuto e che intendono oggi regolarizzare. Ma, a nostro avviso, occorre uno sforzo maggiore, sempre nell’interesse dell’Ente e dei contribuenti. Intanto si chiede adeguata pubblicità al Regolamento per la definizione agevolata, poiché molti contribuenti non sono neanche informati. Inoltre, chiediamo che, oltre alla riapertura dei termini, l’amministrazione voglia valutare a stretto giro la possibilità di ampliare i carichi definibili, modificando il Regolamento nella parte in cui si limita a considerare soltanto i “provvedimenti di ingiunzioni di pagamento” e “gli accertamenti esecutivi”, e non già i “i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione”, nel nostro caso Municipia, fino al 30 giugno 2022, come prevede la norma nazionale n. 197/2022 art. 1 comma 231. Inserendo, pertanto, anche tutti i semplici accertamenti e/o avvisi di pagamento e/o “carichi” affidati entro tale data a prescindere se esecutivi o meno».
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