“Cassano deve avere la pista dell’elisoccorso. Può essere ospitato tranquillamente nell’ampio spazio all’interno della struttura di proprietà dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, i cui locali, dovevano essere adibiti per l’ospedale”. Il portavoce del Comitato Spontaneo di Cittadini, per la tutela della salute pubblica, della città delle terme, Francesco Garofalo, torna sulla vicenda.
Gli operatori in codice rosso si sono trovati, ad atterrare in terreni di fortuna e in situazioni di difficoltà. Più volte abbiamo chiesto -ricorda -, e sollecitato affinché questo territorio, sopravvisto di un presidio ospedaliero, di poter avere la piazzola per l’elitrasportato, atteso che gli ospedali più vicini sono quelli di Corigliano – Rossano e Castrovillari. È evidente, che il fattore tempo per salvare vite umane, diventa fondamentale. Per farlo, occorre mettere nelle condizioni a chi presta soccorso, di poter operare agevolmente, senza intralci e in qualsiasi orari, in luoghi di proprietà dell’Asl o comunali, facilmente accessibili. Siamo stati testimoni – evidenzia Garofalo -, del fatto che molto spesso, tanti cittadini hanno raggiunto il pronto soccorso con mezzi di propria proprietà, atteso che nel Comune di Cassano, opera come unico punto di riferimento la guardia medica. Senza dimenticare, che su questo territorio insiste, la statale 106, teatro di numerosi incidenti stradali. Il servizio di elisoccorso – ha concluso -, ha assunto nel tempo un ruolo sempre più importante nel garantire la corretta e tempestiva risposta a situazioni emergenziali che possono verificarsi soprattutto nelle zone interne e dove manca il presidio ospedaliero.