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Cosenza, i consiglieri di minoranza: “Sulla città unica ancora ombre”

“Le ultime gravi dichiarazioni del gruppo consiliare del Pd dimostrano le vere intenzioni di una classe dirigente che mira esclusivamente a mantenere lo status quo.

I consiglieri di minoranza del Comune di Cosenza preso atto della nota stampa che stigmatizzava la partecipazione di un rappresentate del PD ad un dibattito sulla città unica si dichiarano stupefatti.

E’ inevitabile che ci saranno forze politiche sempre contrarie nei fatti e favorevoli a parole al progetto di “città unica” perché con la fusione dei Comuni si riducono ovviamente gli spazi politici di coloro che sono legati ai territori in modo clientelare e diretto e quindi si restringono le possibilità di essere eletti nelle varie consultazioni elettorali (nazionali e regionali), tuttavia mai a nessuno era stato vietato di partecipare ad una discussione pubblica, su un tema che comunque dovrà poi essere sottoposto al vaglio dei cittadini, unici veri attori di questa scelta.

Le forze politiche del centrodestra hanno negli ultimi anni dimostrato più volte con atti concreti l’adesione ad un idea di città unica.

Il Sindaco Caruso avrebbe dovuto con trasparenza esprimersi sul punto e non sottrarsi al confronto: è un atto dovuto fare chiarezza sia nei confronti dei suoi sostenitori ma soprattutto verso tutti i cittadini di Cosenza.

A parti inverse e in passato il PD si sarebbe stracciato le vesti invocando interrogazioni parlamentari per lesa libertà di opinione. Questa giravolta si giustifica solo in base a una fame di poltrone.

Erano pronti alla città unica quando erano opposizione a Cosenza, mentre oggi che tocca loro governare è atto di lesa maestà anche il solo parlarne. È del tutto palese che dietro questo attacco si nasconde la paura del PD cosentino di arrivare alla città unica, perché oggi è soprattutto loro interesse difendere una gestione amministrativa che fa acqua da tutte le parti.

Tutto ciò dimostra una cultura preoccupante che non fa parte della tradizione moderata e civile di Cosenza e che si spera possa essere solo una breve parentesi presto archiviabile con damnatio memoriae”.

Lo affermano in una nota i consiglieri di minoranza.

 

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