Il tema della sicurezza dei farmaci ha un ruolo centrale nell’erogazione delle cure, poiché è parte integrante della tutela del paziente e del diritto alla salute.
Si stima che il 5% degli accessi in ospedale sia dovuto al verificarsi di azioni avverse a un farmaco; il 10% dei pazienti già ricoverati presenta una ADR, Adverse Drug Reaction e le reazioni avverse ai farmaci sono al quinto posto tra le cause di morte.
L’introduzione di nuovi farmaci e vaccini, l’utilizzo sempre più frequente di farmaci biologici e terapie avanzate, hanno reso l’attività di farmacovigilanza più complessa, ma nel contempo sempre più indispensabile.
La sicurezza dei farmaci post marketing è garantita dal sistema di Farmacovigilanza: un insieme di attività dedicate alla raccolta e alla verifica delle informazioni relative alle reazioni indesiderate dei farmaci in commercio, con l’intento anche, di monitorarne l’uso improprio e l’abuso e promuovere informazione e consapevolezza nell’utilizzatore finale.
L’importanza della segnalazione delle reazioni avverse, la sicurezza dei farmaci e il sistema di sorveglianza saranno al centro della “Prima Giornata regionale della Farmacovigilanza – Regioni a confronto” promossa dal Dipartimento Salute e Welfare della Regione Calabria – Settore n. 3 Assistenza Farmaceutica e dal– Centro Regionale Farmacovigilanza Calabria (CRFV)
Una giornata di confronto e approfondimenti sul monitoraggio di sicurezza, segnalazioni, sistema di qualità e sulla Rete di Farmacovigilanza nell’interazione tra realtà regionali, promossa e organizzata dalle dottoresse Rita Scarpelli, dirigente Settore n. 3 Dipartimento Salute e Welfare – Regione Calabria e Brunella Piro, Responsabile Scientifico Centro Regionale Farmacovigilanza Calabria.
“La farmacovigilanza – ha dichiarato la dr.ssa Scarpelli, responsabile scientifica del convegno – riveste un ruolo cruciale nella tutela della sicurezza e della sorveglianza costante dei farmaci dopo la loro commercializzazione, al fine di individuare eventuali effetti avversi o indesiderati in modo tempestivo. In questo contesto, i Centri Regionali di Farmacovigilanza (CRFV), rappresentano un elemento essenziale per il funzionamento del sistema nazionale di farmacovigilanza che fa capo all’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA. In Regione Calabria il CRFV è attivo dal 2015 ed è incardinato come Unità Operativa all’interno del Settore n. 3 “Assistenza Farmaceutica – Assistenza integrativa e protesica -Farmacie convenzionate – Educazione all’uso consapevole del farmaco” del Dipartimento Salute e Welfare. Dopo una breve interruzione delle attività nel 2021 a causa della scadenza dei contratti del personale allora in servizio, nel 2022 sono state avviate le procedure di reclutamento del nuovo personale e il Centro Regionale ha ripreso le sue attività a partire dal 2023. Oggi si compone di tre farmacisti, le cui attività sono coordinate dal Responsabile Scientifico del Centro, e ha tra i principali obiettivi quello di fornire informazioni sulla sicurezza dei farmaci agli operatori sanitari del SSR, ai pazienti e ai cittadini”.
All’incontro che si terrà nella sala “Jole Santelli” della Cittadella regionale giorno 27 settembre, con inizio alle ore 8,30 parteciperanno, tra gli altri, rappresentanti dell’Area Vigilanza post marketing di AIFA, la dott.ssa Tartaglia e la dott.ssa Sottosanti, il prof Moretti, del Centro regionale di Farmacovigilanza Veneto e prov. Autonoma di Bolzano, il prof De Sarro dell’Università Magna Graecia Mater Domini e il prof Bagetta dell’Unical, i responsabili della Farmaceutica e della Farmacovigilanza della regione Sicilia, oltre che i Responsabili della regione Calabria.
“La prima giornata regionale di farmacovigilanza – ha detto la dr.ssa Piro, responsabile del Centro Regionale di Farmacovigilanza – è l’occasione per presentare le azioni messe in campo, in poco più di un anno, per incrementare e migliorare l’attività di monitoraggio delle segnalazioni di sospette reazioni avverse a farmaci e vaccini, oltre che migliorarne la qualità. Il rafforzamento di collaborazioni di tipo scientifico con le principali istituzioni universitarie regionali e l’intensificarsi dei rapporti con altri Centri e con l’Agenzia regolatoria, insieme alla cooperazione tra Centro e Responsabili Locali delle diverse Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Calabria, per il miglioramento della qualità dei dati e la diffusione di informazioni di sicurezza, anche attraverso strumenti informatici, sono alla base della gestione della rete di farmacovigilanza, contribuendo tutti all’obiettivo di aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento di operatori sanitari e cittadini”.