In data 22 febbraio 2024, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Catanzaro e personale del Centro Operativo D.I.A. di Catanzaro, coordinati dalla
locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di
sequestro in materia di misure di prevenzione di beni immobili e disponibilità
finanziarie, per l’ipotizzata riconducibilità a due soggetti indiziati di appartenere ad
una associazione di cui all’art. 416 bis c.p.
I destinatari del sequestro sono stati coinvolti nel p.p. c.d. “Orthrus”, che ha riguardato
la cosca di ‘ndrangheta attiva a Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale, nell’ambito
del quale sono stati sottoposti nel 2019 a misure cautelari personali e successivamente
assolti nel merito con sentenze non ancora irrevocabili.
La misura cautelare di prevenzione adottata dal Tribunale di Catanzaro, su richiesta
della Procura della Repubblica di Catanzaro e della D.I.A., ha riguardato terreni,
immobili e società, per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro nonché
disponibilità finanziarie superiori a 3.000 euro.
Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, adottato ex art. 20 d.lgs. 159/2011,
dal Tribunale di Catanzaro – Seconda Sezione Penale – Ufficio Misure di Prevenzione
nell’ambito del procedimento di prevenzione, sulla base delle articolate indagini
patrimoniali svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria/Gruppo
Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza e dal Centro
Operativo D.I.A. di Catanzaro, volte a verificare la effettiva disponibilità, la
provenienza dei beni e la sproporzione del relativo valore rispetto ai redditi dichiarati
e alla attività lavorativa.
Il procedimento di prevenzione, volto alla verifica della sussistenza dei presupposti
per la confisca dei beni, è ancora in corso.