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Morti sul lavoro, SPI CGIL Calabria: “Lucrare sulla sicurezza è un delitto”

Lo SPI CGIL Calabria supporta e sostiene lo Sciopero nazionale indetto per oggi da Cgil FILLEA e FENEAL Uil, FIOM Cgil e Uilm Calabria sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

“Le morti sul lavoro hanno un mandante: lo Stato – dichiara il Segretario Generale SPI CGIL Calabria Carmelo Gullì -. La vita dei lavoratori vale poco per i facili guadagni di imprenditori senza scrupoli che, grazie alle leggi libertine di questo Paese, lucrano sulla formazione e soprattutto sulla sicurezza”.

“Rendere sicuri i cantieri e luoghi di lavoro ha un costo. Lucrare sulla sicurezza è un delitto. Lo SPI Calabria è stato ed è sempre accanto ai lavoratori che lottano per i loro diritti”, aggiunge il Segretario.

“Il rammarico e il dolore che accompagnano ogni episodio di cronaca che vede lavoratori e lavoratrici vittime di incidenti o che perdono la vita mentre compiono il loro dovere per potere mantenere le proprie famiglie non basta. Il lavoro è un diritto  – chiarisce Gullì – ma anche dignità e la dignità passa obbligatoriamente dal diritto alla salute e alla sicurezza, altrimenti non può definirsi tale”.

“Ci auguriamo che ci sia un chiaro segnale di adesione allo sciopero di oggi e che Governo e imprenditori rispondano con maggiore senso di responsabilità e modifiche di norme che spesso – conclude  –  anziché garantire la sicurezza la rendono ancora più fragile e vulnerabile”.

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