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Occhiuto: “Su Pnrr Salute in Calabria centrati tutti i target, ma troppi Comuni in difficoltà”

“Su alcuni aspetti per noi più strategici, come per esempio quelli riferiti al Pnrr Salute con le case di comunità e gli ospedali di comunità, la Calabria ha centrato tutti i target ed è in perfetta sincronia con le date che ci sono state indicate dal governo. E, quindi, si sta procedendo speditamente, senza alcun ritardo”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto parlando con i giornalisti, a margine della firma di un’intesa con la Guardia di finanza sul controllo dell’uso dei fondi del Pnrr.

“Molte delle risorse, però – ha aggiunto Occhiuto in riferimento alle difficoltà di attingere ai fondi da parte di molti enti locali calabresi – sono al massimo veicolate dalla Regione ma poi vanno direttamente ai Comuni; non è una novità che nella nostra regione ci siano moltissimi Comuni in dissesto, in pre dissesto che non hanno a volte nemmeno l’ingegnere capo o a volte nemmeno il segretario comunale per cui è difficile che abbiamo una struttura organizzativa tale da poter adempiere, e con sollecitudine, agli impegni del Pnrr. Ancora la nostra è una regione con troppi Comuni, ci sono Comuni di 400-500 residenti che non possono avere la struttura organizzativa né per ricevere le risorse del Pnrr né, qualora le ricevano, per mettere a terra queste risorse”.

In relazione ai ritardi Occhiuto ha detto che ce ne sono “per esempio tutto quello che riguarda le infrastrutture la circostanza che ci sia stato un consistente aumento dei prezzi che ha bloccato di fatto i cantieri non solo quelli del Pnrr. Ciò perché le sterilizzazioni di questi aumenti previsti dai decreti aiuti non sono stati sufficienti. E’ particolarmente preoccupante, inoltre, che ci siano ritardi strutturali in ambiti di assoluta importanza per la nostra regione come depurazione, rifiuti e ambiente in generale. Ci sono tante risorse riferibili per esempio al dissesto idrogeologico, al sistema della depurazione che da anni non vengono spese compiutamente e comunque si accumulano dimostrando che c’è evidentemente un problema strutturale che va in qualche modo affrontato”.

“Ricorderete che appena mi sono insediato – ha detto ancora il presidente della Regione – ho fatto fare una ricognizione delle risorse che la Calabria rischiava di perdere, all’esito di questa ricognizione avevo verificato che c’era addirittura un miliardo di euro di risorse non monitorate, non comunicate, non spese. Da lì in poi abbiamo molto insistito su questa necessità con i Dipartimenti e per fortuna siamo riusciti a recuperare moltissime di queste risorse; però è un fatto acquisito per cui a volto sorrido quando vedo un approccio semplicemente rivendicativo da parte anche di molti commentatori calabresi rispetto al governo.

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