“La ricognizione esatta del debito della sanità calabrese è un fatto storico, dopo 13 anni di dubbi e di questo va dato atto al presidente Occhiuto.”
Lo afferma l’on Simona Loizzo deputato della Lega e membro della commissione sanità.
“Per la prima volta si quantifica il debito – dice Loizzo – che, come dichiarato dal presidente commissario, potrebbe essere ancora più basso in un secondo step. Si tratta di un primo, importante passo verso l’uscita dal commissariamento e verso la ripartenza completa della sanità calabrese che potrà,tra poco, liberarsi delle zavorre che l’hanno ostacolata per così tanto tempo. Nessuno dei commissari precedenti aveva nemmeno tentato questa strada che è di grande impatto sulla nostra terra.”
Anche Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ha espresso la sua soddisfazione in una nota.
“L’operazione messa in atto dal presidente Occhiuto per accertare dopo decenni il debito della sanità calabrese è un fatto straordinario e costituisce allo stesso tempo un’ottima notizia per la Calabria.” Ha affermato.
“Per anni – ha proseguito – con pregiudizio, si è lucrato su un’immagine della sanità calabrese irrecuperabile. Il commissariamento dei governi nazionali non solo non ha quantificato il debito sanitario, ma ha limitato all’osso i livelli di assistenza e alimentato a dismisura l’emigrazione sanitaria. Il presidente Occhiuto in soli pochi mesi ha lavorato con determinazione e soprattutto ha realizzato un sistema di organizzazione senza precedenti per certificare finalmente il debito sanitario calabrese.”
“Ora, per la nostra Regione si apre davvero una nuova era in questo settore, in cui si potranno finalmente restituire ai cittadini quelle condizioni di civiltà che per anni sono state negate”. Ha infine concluso.
La stessa Pasqualina Straface (FI) ha dichiarato: “La virtuosa azione politico-istituzionale avviata, in un solo anno di governo regionale, dal Presidente Roberto Occhiuto e dalla sua Giunta, continua a produrre fecondi risultati. L’ultimo obiettivo raggiunto, infatti, è la ricognizione del debito, che la Calabria e la comunità nazionale aspettavano da 12 anni, ossia da quando è cominciato il commissariamento. Un lungimirante traguardo fortemente voluto e conseguito, con impegno e determinazione, dal Presidente Roberto Occhiuto”.
“La Regione Calabria ha così dimostrato, dati alla mano, che il debito di ingenti proporzioni al quale si faceva riferimento, pari a 3/4 miliardi, non c’è perché, come sottolineato dal Presidente Occhiuto, si tratta di un debito che al massimo può essere di 862 milioni, almeno quello fino al 2020, al quale poi aggiungere il debito relativo agli ultimi due anni, relativo tuttavia al circolante delle aziende.” Ha proseguito.
“Inoltre – ha continuato – questo numero è suscettibile di importanti riduzioni, perché molte di queste pretese creditorie probabilmente sono duplicate e molte aziende vantano importanti crediti derivanti da extrabudget, che sono tutti quanti da verificare. Questioni contabili da valutare e rivalutare, dunque, pretese debitorie che saranno sottoposte a verifiche stringenti da parte di Aziende Sanitarie Provinciali e Aziende Ospedaliere, con il supporto della Guardia di Finanza.”
“Questo – dichiara Straface – il percorso innescato dal Presidente Occhiuto, risultato di una azione sinergica tra tutti i soggetti istituzionali interessati per addivenire ad un tangibile dato. Il primo step segnato dalla ricognizione del debito sanitario segna, pertanto, una radicale inversione di rotta tracciata da Roberto Occhiuto e rappresenta un chiaro ed inequivocabile trend positivo rispetto alle nuove sfide che attendono la sanità calabrese”.
Anche Giuseppe Mangialavori, deputato calabrese di Forza Italia e coordinatore regionale azzurro in Calabria, ha commentato così:
“Le importanti novità che oggi il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha comunicato sulla sanità e in particolare sulla reale condizione dei bilanci pubblici del comparto costituiscono un nuovo inizio e la premessa fondamentale per voltare finalmente pagina nel delicato e complesso campo dei servizi sanitari in Calabria. Il presidente Occhiuto – insieme all’intera struttura commissariale e al Dipartimento regionale – è riuscito a mettere in campo un’operazione verità che nessuno, in oltre dieci anni di commissariamento del settore, era riuscito a realizzare. Si tratta per la Calabria di un altro obiettivo centrato, e la dimostrazione che alla guida della Regione vi sia un amministratore che pone i diritti fondamentali – quale è quello alla salute – al centro della propria agenda di governo”.