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50esimo Bronzi di Riace: “Le voci delle donne di Omero” all’area archeologica Griso Laboccetta

Una narrazione che parte dal Mito e arriva al contemporaneo: “Le voci delle donne di Omero” è il primo degli appuntamenti nella città di Reggio Calabria per la stagione di “Mito e Memoria”, il cartellone di eventi programmato dalla Città Metropolitana per il 50° anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, partito la settimana scorsa da Locri.

La performance in reading, di e con Katia Colica che ha scritto i testi e darà loro voce e Antonio Aprile al basso elettrico e synth con musiche originali, andrà in scena martedì 12 luglio alle 19:30. Partendo dal Mito, la performance ripercorre le sensazioni vissute dai personaggi femminili di Iliade e Odissea. Legate da un unico percorso, dee o umane, mortali o immortali, le figure prendono forma raccontandosi in prima persona, ma in una dimensione contemporanea. Lo spettacolo, impiegando un linguaggio innovativo e poetico, propone delle considerazioni sugli stereotipi attraverso la forza evocativa della mitologia greca in una riflessione senza tempo.

A ospitare l’evento sarà l’Area Archeologica Griso Laboccetta, sita in via 2 Settembre (angolo via Torrione), l’unica area sacra della città greca di cui resta testimonianza tangibile grazie al rinvenimento di una grande quantità di materiale votivo dedicato alla dea Demetra e alla figlia Kore/Persefone; area affidata in gestione all’Associazione Culturale Ulysses.

Tra memoria storica e innovazione, il percorso narrativo proporrà un vero e proprio viaggio contemporaneo in cui Demetra e Persefone si racconteranno con linguaggio innovativo proprio nella loro dimora sacra, un sito che ha ospitato tra i pezzi archeologici più celebri adesso esposti al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria, tra cui il famoso bassorilievo in terracotta dipinta che rappresenta due fanciulle nell’atto della danza.
Un’occasione per celebrare i 50 anni dal ritrovamento dei Bronzi in un luogo della città di Reggio Calabria caro agli dei e parterre d’eccezione.

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