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Sibari: alla scuola media “Zanotti Bianco” conclusa la rassegna Kalados

Conclusa nell’aula magna dell’Istituto comprensivo “Zanotti Bianco” la Rassegna Kalados, per la promozione delle persone e dei territori, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura Annamaria Bianchi, del vicario prof. Angelo Presta -assente il dirigente Giuseppe Solazzo per motivi strettamente familiari- della direttrice del Museo diocesano e del Codex di Rossano Cecilia Perri e del direttore del Museo Nazionale archeologico della Sibaritide, Filippo Demma: i due direttori sono stati intervistati, rispettivamente,  dai giornalisti Leonardo Guerrieri e Luigi Cristaldi. Ha dato il benvenuto agli ospiti il prof. Angelo Presta dichiaratosi entusiasta per l’evento realizzato  nell’Istituto comprensivo di Sibari. È seguita la presentazione del programma da parte di Martino Zuccaro che ha specificato le finalità della Rassegna che è un evento complementare alla 37esima edizione del Premio Nazionale “Troccoli Magna Graecia”.

Cecilia Perri, intervistata da Leonardo Guerrieri, ha esordito <che quella del Codex Rossanensis è una storia straordinaria in quanto, oltre ad essere un evangelario di indubbio valore storico, ha un particolare valore documentale e artistico, perché trascritto a mano da pazienti monaci>. La direttrice ha invitato, inoltre, i giovani studenti a visitare il museo perché vi è stato un nuovo allestimento impreziosito da altre opere. Non solo, sono state realizzate attività laboratoriali dove possono partecipare i ragazzi e i giovani studenti per addentrarsi nel magico mondo museale quale testimonianza polivalente del mondo antico.

La direttrice ha reso noto che attraverso la consulta regionale dei musei diocesani -della quale lei fa parte- tende alla valorizzazione di tutti i musei diocesani della Calabria con appropriati interventi mirati.

Per conto del Museo della Sibaritide, Luigi Cristaldi ha tentato di coinvolgere -riuscendovi felicemente- i giovani interlocutori dell’istituto nell’incontro della giornata, sollecitandoli a intervenire e rivolgere le proprie domande al direttore Demma. Cosa che è avvenuta con vivo compiacimento dei presenti.

<Sono contento -ha osservato Demma- che i ragazzi siano interessati alla storia di Sibari, perché loro credono è soltanto il luogo locale dove loro sono nati: invece non è vero. La storia di Sibari è la storia del Mediterraneo, è la storia della scrittura, è la storia dell’Europa. I testi scritti e le testimonianze materiali come monumenti, manufatti di epoca antica, reperti archeologici, è la storia fatta con i testi scritti, della Grecia; per questo il museo sta cambiando e si sta aprendo alla società esterna, non solo agli esperti ma a tutti voi, adulti e giovani compresi, con nuovi allestimenti e con un ventaglio di attività laboratoriali>.

L’evento è stato concluso dalla proiezione di un video realizzato dal prof. Di Callo, i cui protagonisti sono stati i ragazzi dell’Istituto Zanotti Bianco.

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