“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Nonna Antonietta Bennardis di Calopezzati compie i 100 anni

Lunedì 23 Gennaio 2023, la Signorina Antonietta Bennardis, ha festeggiato il suo centesimo compleanno presso la sua casa di Calopezzati, nella quale ha sempre vissuto fin dall’infanzia. Circondata dall’affetto del Nipote Carlo Antonio e la sua fidanzata Rosi Caligiuri, Vittoria e Luigi, del cugino sacerdote Angelo Bennardis, e di altri parenti nonché commare, compari e “figliocce”. Presenti anche il sindaco Edoardo Antonello Giudiceandrea e il resto dell’amministrazione comunale per la donazione della torta alla festeggiata e il conferimento di una targa ricordo. Immancabile anche la presenza del Maresciallo dei carabinieri Emilio Beraldi e del parroco di Calopezzati Don Giuseppe Mustaro, che, portando la benedizione di Dio nella casa, ne rinnova gli auguri a nonna Antonietta per il risultato raggiunto.

 

Antonietta Bennardis è originaria di Calopezzati, dove è nata il 23 Gennaio 1923 e dove viveva assieme ai suoi genitori e a 4 fratelli. La sua, fu un’adolescenza molto dura, nata appena dopo la fine della 1° guerra mondiale, là dove la fame e la miseria regnavano in ogni casa. Antonietta fece conoscenza con la “responsabilità” in età molto giovane, per via della malattia che colpi i suoi genitori costringendoli a letto, i quali dovette assistere fino alla loro morte. Poi, nel periodo della 2°guerra mondiale, i 4 fratelli, per assicurare un futuro degno alla famiglia, dovettero allontanarsi dal piccolo paese in cerca di lavoro, al riguardo ricordiamo; Domenico Bennardis, esperto in radiocomunicazioni e prestante servizio militare nei servizi in territorio straniero, Natale Bennardis, Poliziotto presso l’anticrimine della sede centrale di Roma, Vincenzo Bennardis, agricoltore e olivicoltore. Il futuro di Francesco invece, fu stroncato all’età di 14 anni per causa di un malore durante il duro lavoro nei campi.

Nonostante le grandi difficoltà nel prendersi cura dei 4 fratelli, Antonietta trovò anche la forza per dedicare 40 anni della sua vita alla raccolta e al trasporto su spalla delle olive, ma la sua indole di madre e tutrice non sarebbe terminata la.

Di fatti, al ritorno dalla 2° guerra mondiale del Fratello Domenico dall’africa, insieme vi sarebbe giunta anche sua figlia Marta, la prima donna di colore, a vivere e crescere nella grande e generosa comunità di Calopezzati. Inutile sottolineare, che da quel momento in poi, Antonietta se ne prese cura, come solo una madre sa fare, fino al triste giorno in cui la perse per un cancro nel 2017.

 

La signorina Antonietta, carattere forte, determinato, generoso, donna d’altri tempi, oggi è la nonna di Calopezzati, di tutti noi.

 

Queste le parole del nipote Carlo Antonio Gianotti e nipoti:

 

“Il calore e il forte sostegno che ci hai dato, ci sono stati di grandissimo aiuto, lo hai fatto anche con me, crescendomi e nutrendomi dai miei primi giorni di vita. Lo so, non sarà il compleanno che avresti voluto, non è la stessa cosa senza la nostra Marta, ma è pur sempre un grande traguardo, raggiunto con fede in Dio e nella famiglia”.

 

 

 

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