Il gioco degli scacchi e’ sbarcato fra i banchi di scuola con il progetto “A scuola agli sport della mente”, proposto dalla Federazione Scacchistica Italiana (FSI) e realizzato da a.s.d. e s.s.d. affiliate che hanno scuole di scacchi attive. Un progetto tecnico che si ricollega al più ampio progetto “Scuola Attiva Junior” del Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con il CONI, che, con riferimento alle diverse discipline sportive, ha demandato la sua realizzazione alle Federazioni sportive e agli Enti di promozione sportiva, dando spazio anche agli “sport della mente”: scacchi, dama e bridge.
Finanziato da Sport e Salute S.p.A., il progetto dedicato agli scacchi e’ stato avviato dall’associazione sportiva dilettantistica Pushwooders’ Chess Academy, guidata da Maurizio Leone, nei plessi scolastici di Borgia centro e di Roccelletta di Borgia dell’Istituto Comprensivo “Sabatini”, diretto da Marialuisa Pagani.
La finalità del progetto “A scuola agli sport della mente” e’ quello di impegnare gli alunni delle classi della scuola secondaria di primo grado in attività che promuovono stili di vita sani e di assicurare ai giovani partecipanti la conoscenza e i diversi aspetti del gioco degli scacchi, che integra le capacità di sviluppare autonomia e socializzazione, logica e creatività.
In una prima fase, denominata “Settimane di Sport”, iniziata il 5 febbraio scorso, il gioco degli scacchi viene illustrato agli alunni del plesso di Borgia e Roccelletta, durante le ore di educazione fisica dall’istruttore federale di scacchi, Maurizio Leone, coadiuvato dall’insegnante di educazione fisica, Alba Rita Maida. Ogni lezione viene preceduta da cinque minuti di attività fisica, consistente in esercizi sul posto. Poi, per metà della durata della lezione, vengono trattati argomenti teorici, con ausilio di strumenti multimediali. L’altra metà della lezione viene dedicata ad esercitazioni pratiche, anche con lo svolgimento di partite di allenamento con materiale da gioco.
Terminate le “Settimane di Sport”, gli alunni che avranno deciso di dedicare delle ore extracurriculari all’approfondimento della conoscenza del gioco degli scacchi con i “Pomeriggi sportivi”, parteciperanno alla Fase d’Istituto dei Campionati Studenteschi, consistente in un torneo scolastico per la selezione della squadra che parteciperà alle fasi successive e per la nomina del Campione di scacchi dell’Istituto. Successivamente, verrà svolta una serie di tornei rapidi, validi per l’allenamento e la preparazione negli scacchi, con premiazione finale del circuito attraverso medaglie e materiale scacchistico.
“Il progetto – ha affermato Maurizio Leone – sta riscuotendo molto successo fra gli alunni, tanto che dovrebbe partire anche nel plesso di Caraffa dell’I.C. di Borgia, dove dovrei essere coadiuvato dall’insegnante di educazione fisica, Rosaria Zinna’. L’auspicio è che i tanti ragazzi, che hanno dimostrato di avere buone abilità e predisposizione, continuino il percorso intrapreso, anche al di fuori dell’ambiente scolastico, e ciò grazie a un coinvolgimento consapevole dei genitori”.
Non per nulla, il gioco degli scacchi produce tanti benefici. Utilizzato per prevenire e contrastare fenomeni di disagio o, talvolta, devianza giovanile, quali isolamento, bullismo e cyberbullismo, dipendenze, abbandono scolastico, promuove stili di vita sani e responsabili. A confermare le grandi “doti” del gioco della mente, che non conosce età e differenze, è la Dichiarazione del Parlamento europeo del 15 marzo 2012: “Il gioco degli scacchi è accessibile ai ragazzi di ogni gruppo sociale, può contribuire alla coesione sociale e a conseguire obiettivi strategici quali l’integrazione sociale, la lotta contro la discriminazione, la riduzione del tasso di criminalità e persino la lotta contro diverse dipendenze”.