Il professor Ciro Indolfi è stato eletto presidente della Federazione italiana di cardiologia (Ifc) per i prossimi tre anni. L’Ifc, è scritto in una nota, “rappresenta la cardiologia italiana nel mondo con circa 8000 cardiologi italiani universitari e ospedalieri.
Indolfi, professore ordinario di Cardiologia con più di 25.000 citazioni, è il ricercatore più citato della sua Università”. Indolfi si è formato all’Università Federico II di Napoli con il prof. Massimo Chiariello e successivamente con John Ross Jr. all’Università della California negli Usa dove ha effettuato studi importanti sull’ischemia miocardica.
E’ stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale della Repubblica per meriti scientifici. Oltre la sua attività scientifica, è stato il presidente della Società italiana di cardiologia interventistica (Gise) e della Società italiana di cardiologia (Sic).
E’ stato il fondatore dell’Istituto di cardiologia dell’Università di Catanzaro e pioniere della cardiologia universitaria calabrese, organizzando ex-novo la cardiologia con l’Utic, l’emodinamica e l’aritmologia clinica ed interventistica. Ha iniziato in Calabria la rete dell’emergenza cardiologica per il trattamento dell’infarto con lo stent e ha introdotto nella regione il trattamento percutaneo della valvulopatie cardiache senza bisturi con la Tavi e il trattamento percutaneo edge-to-edge della mitrale e della tricuspide.
“Sono molto orgoglioso di questo riconoscimento – afferma Indolfi – per l’importanza che la Federazione italiana di cardiologia rappresenta nel mondo e per aver ottenuto importanti risultati nel campo della ricerca molecolare, clinica e dell’organizzazione di sistemi sanitari complessi operando proprio in Calabria una regione difficile e complessa avendo contribuito in modo significativo a ridurre l’emigrazione sanitaria”.