Dopo quasi due anni di trattativa, il 24 luglio 2023 è stato stipulato il nuovo Contratto Integrativo Provinciale del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (C.C.N.L.) per i dipendenti dalle imprese edili ed affini del 19 Aprile 2010, così come da ultimo rinnovato con il Verbale di Accordo del 3 marzo 2022, valido per il territorio della città metropolitana di Reggio Calabria per tutte le imprese del settore edile ed affini e per i lavoratori da esse dipendenti.
Soggetti firmatari dell’accordo
Il contratto integrativo provinciale è stato sottoscritto dai rappresentanti delle organizzazioni metropolitane dei datori di lavoro e dei lavoratori aderenti alle associazioni firmatarie del contratto nazionale per i dipendenti dalle imprese edili ed affini, ovvero:
- per l’Associazione Nazionale Costruttori Edili – ANCE di Reggio Calabria, dal presidente arch. Michele Laganà, assistito dal dott. Antonino Tropea, direttore, e dalla dott.ssa Giulia Crucitti, funzionario;
- per la Federazione dei Lavoratori delle Costruzioni (FLC) della provincia di Reggio Calabria:
- dalla Federazione Nazionale Lavoratori Edili Affini e del Legno – FENEAL-UIL Calabria rappresentata dalla dottoressa Mariaelena Senese, Segretaria regionale e dal signor Gaetano Tomaselli, Responsabile Territoriale Feneal-Uil Reggio Calabria;
- dalla Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini – FILCA-CISL – Calabria rappresentata dal dottor Antonino Pannuti, Delegato Regionale Filca Cisl Calabria e dal signor Christian Demasi, Responsabile Territoriale Filca Cisl Metropolitana Reggio Calabria dalla Federazione Italiana Lavoratori del Legno, dell’Edilizia, Industrie Affini ed Estrattive – FILLEA-CGIL – Sindacato Provinciale di Reggio Calabria – rappresentata dal signor Simone Celebre, Segretario Regionale della Fillea-Cgil della Calabria e dal signor Endrio Minervino, Segretario generale FILLEA Area Metropolitana di Reggio Calabria.
Caratteristiche dell’accordo
Il contratto collettivo integrativo provinciale
per i dipendenti dalle imprese edili ed affini sottoscritto, fatte salve le specifiche statuizioni previste, decorre dal 24 luglio 2023, resterà in vigore fino al 23 luglio 2026 e si intende prorogato automaticamente di anno in anno fino alla disdetta delle parti.
Riguarda direttamente n° 4.776 lavoratori e n° 1.149 imprese del comparto edile della provincia di Reggio Calabria (dati 2022).
Caratteristiche dell’accordo di rinnovo
L’accordo di rinnovo del contratto integrativo ha tenuto conto della lunga crisi economica e produttiva che ha interessato – per oltre un decennio – il settore delle costruzioni e delle opportunità di sviluppo che oggi lo contraddistinguono, in un contesto economico locale fortemente tuttora segnato da una fase di incertezza di mercato. In tale contesto sociale le parti firmatarie hanno ritenuto necessario individuare, mediante la contrattazione territoriale e nelle materie ad essa demandate dalla contrattazione nazionale, strumenti idonei a rilanciare il settore, anche quale volano dell’economia ed avvalendosi, principalmente, degli enti bilaterali ovvero cassa edile ed ente unificato per la formazione e la sicurezza anche con l’obiettivo di condividere e rafforzare linee di indirizzo comuni indispensabili per la tutela del settore, quali la legalità, la sostenibilità economica, sociale ed ambientale e la sicurezza nei cantieri.
Tale analisi ha indotto le parti sociali ad un atteggiamento di forte responsabilità reciproca che ha consentito di giungere ad un accordo equilibrato, a somma positiva ed in grado di coniugare le diverse esigenze delle imprese, dei lavoratori e delle loro istituzioni bilaterali, Cassa Edile ed Ente Scuola Edile per la Formazione e la Sicurezza della provincia di Reggio Calabria, nonché ad una profonda ed ampia revisione degli accordi contrattuali in essere, confluiti in un vero e proprio ‘testo unico’ metropolitano del lavoro in edilizia.
In conformità alle intese Governo-Parti sociali, secondo le quali la contrattazione decentrata integrativa deve riguardare materie ed istituti diversi e non ripetitivi rispetto a quelli propri del contratto nazionale, l’integrativo provinciale ha normato in modo esaustivo e dettagliato le materie ad esso demandate dal contratto nazionale, compreso l’Elemento Variabile delle Retribuzione (EVR), il premio variabile per i lavoratori introdotto dall’accordo nazionale del 19 aprile 2010 introdotto dall’accordo nazionale del 19 aprile 2010.
Principali contenuti dell’accordo
I punti qualificanti del contratto integrativo sottoscritto possono sintetizzarsi come segue:
La riduzione del cuneo contributivo grazie alla diminuzione delle aliquote contributive territoriali complessive a carico dell’impresa: il contratto integrativo sottoscritto, prevedendo una riallocazione e razionalizzazione delle aliquote di competenza per gli accantonamenti ed i contributi, allevia la specifica pressione contributiva per imprese e lavoratori grazie all’assorbimento delle riserve APE (Anzianità Professionale Edile) in essere presso la Cassa Edile della provincia di Reggio Calabria;
La rideterminazione degli indicatori dell’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) per gli anni di vigenza del contratto integrativo fissato al 4% dei minimi in vigore alla data del 1° luglio 2018 – quale premio variabile che tiene conto dell’andamento congiunturale del settore e correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel territorio;
La determinazione straordinaria dell’Elemento Variabile della Retribuzione (EVR) per l’anno 2023 fissato al 4% dei minimi in vigore alla data del 1° luglio 2018 per sei mensilità – luglio-dicembre 2023 – quale premio calcolato e da erogare alla luce della verifica degli indicatori sull’andamento congiunturale del settore e correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel territorio operata dalle parti sottoscrittrici con il riconoscimento per tutti i lavoratori di riferimento di un premio economico compreso tra 34,39 Euro mensili per l’operaio comune e sino a 68,83 Euro mensili per l’impiegato di 7° livello per le sei mensilità da luglio a dicembre 2023;
Il rafforzamento della figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) per le imprese sino a 15 dipendenti prive del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) aziendale attraverso la piena operatività dell’Associazione Calabria per la Sicurezza dei Lavoratori delle Costruzioni – SLC Calabria – costituita dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie FENEAL UIL Calabria, FILCA CISL Regionale Calabria e FILLEA CGIL Calabria;
Il rafforzamento dell’impegno per la sicurezza sul lavoro attraverso il rilancio delle prestazioni della Scuola Edile, del CPT (Comitato Paritetico Territoriale) ed il rifinanziamento agevolato dell’istituto del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLST);
La nuova disciplina della premialità per le imprese virtuose in materia di gestione della forza lavoro che potranno accedere ad una cospicua riduzione dell’aliquota APE fino ad un massimo di Euro 20.000,00 annui in relazione alla propria anzianità di iscrizione alla Cassa Edile della provincia di Reggio Calabria;
L’approvazione del nuovo regolamento Prestazioni e Assistenze in favore dei lavoratori iscritti alla Cassa Edile della provincia di Reggio Calabria;
Il rafforzamento della borsa lavoro BLEN.IT finalizzata a supportare l’incontro domanda-offerta di lavoro, la mappatura delle competenze e delle abilità dei lavoratori;
L’istituzione dell’indennità suppletiva di trasferta fino a € 120,00 mensili oltre i 150 km di distanza tra cantiere ed il luogo di residenza, nell’ambito di cantieri relativi a opere pubbliche di grandi dimensioni il cui valore contrattuale risulti pari o superiore a 50 milioni di Euro;
La nuova disciplina sugli ambienti di lavoro anche in ottica di prevenzione antinfortunistica e delle malattie professionali;
La nuova disciplina dell’impiego della manodopera negli appalti e subappalti che pone al centro la corretta e piena applicazione del contratto collettivo dell’edilizia anche per quanto alle denunce per cantiere, al rispetto dei protocolli stipulati con la Prefettura, le informative verso Cassa Edile e Organizzazioni Sindacali;
L’aumento dell’indennità di mensa di € 0,60 giornalieri che passa da 4,40 a 5,00 Euro giornalieri;
L’istituzione di uno specifico premio fino a 5.000,00 Euro annui per le imprese regolari in cassa edile che dimostrino l’adozione o il mantenimento di:
- certificazioni ambientali dei sistemi di gestione aziendali riconosciute (ad es. UNI EN ISO 14000, EMAS, ecc.)
- adesione a protocolli di legalità sottoscritti da autorità pubbliche (Prefettura, Ministero dell’Interno, ecc.)
- prassi di economia circolare.
- Il rafforzamento degli enti paritetici attraverso una redistribuzione delle aliquote contributive.
Le dichiarazioni delle parti sociali
Il Presidente dell’ANCE di Reggio Calabria, Michele Laganà, ha sottolineato il senso di forte responsabilità con cui è stata sviluppata la trattativa, approdata ad un accordo equilibrato in grado di coniugare le esigenze delle imprese di contenimento dei costi anche a motivo della stringente crisi di liquidità che tuttora interessa il settore con il doveroso riconoscimento delle richieste salariali avanzate dalle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori nell’ottica della valorizzazione della produttività del lavoro, nel condiviso interesse per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la promozione dell’attrattività del settore soprattutto per le nuove generazioni.
“La caratteristica distintiva forte del nuovo contratto integrativo metropolitano, dichiara il presidente di ANCE Reggio Calabria, Michele Laganà, insieme con il generale apprezzamento delle condizioni di lavoro e salariali ivi contenute, è rappresentata dal condiviso e rafforzato sistema di incentivi per indirizzare il sistema produttivo verso più alti livelli di sicurezza sul lavoro, regolarità, sostenibilità ambientale e legalità. Siamo consapevoli che il contratto firmato il 24 luglio 2023 sia il riferimento normativo ed economico per le opere del PNRR sul territorio metropolitano e per tutti i cospicui investimenti in edilizia dei prossimi anni ed anche per questo abbiamo posto particolare attenzione a coniugare gli elementi normativi ed economici in termini di sostenibilità economica, sociale ed ambientale nella consapevolezza che tali valori siano fondanti per il migliore impatto e l’efficacia degli investimenti sul territorio in piena sintonia e con il supporto delle organizzazioni sindacali di settore”.
La Segretaria regionale della Federazione Nazionale Lavoratori Edili Affini e del Legno – FENEAL-UIL Calabria, dottoressa Mariaelena Senese, ed il Responsabile Territoriale Feneal-Uil Reggio Calabria, Gaetano Tomaselli, hanno dichiarato: “Siamo soddisfatti dell’esito della trattativa perché questo contratto contribuisce a restituire dignità al lavoro e ai lavoratori edili in un momento in cui l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse hanno eroso notevolmente il potere di acquisto dei lavoratori. Un contratto in cui si è voluto mettere l’accento sull’importanza delle competenze nel lavoro ma soprattutto sulla legalità e sulla sicurezza, temi che devono costituire il caposaldo del lavoro quotidiano nei cantieri edili”.
Il Delegato Regionale della Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini – FILCA-CISL – Calabria, dottor Antonino Pannuti, ed Il Responsabile Territoriale Filca Cisl Metropolitana Reggio Calabria, Christian Demasi, hanno dichiarato: “Il rinnovo del contratto integrativo degli edili, presso l’Ance di Reggio Calabria, rappresenta, per la Filca Cisl Regionale e Metropolitana, indubbiamente un evento positivo. Accanto alla parte rilevante di adeguamento retributivo attraverso l’erogazione dell’EVR e l’adeguamento dell’indennità di mensa con decorrenza immediata, le parti hanno attenzionato le specificità del settore in questo particolare momento storico. Una fase di ripartenza rispetto alle grandi sfide del PNRR e un buon auspicio alle future programmazioni delle infrastrutture che riguardano la Metro-City, insieme alle necessità di incoraggiare ed alimentare il settore attraverso buoni propositi da esternare alle maestranze con l’ausilio di piani di aggiornamento delle competenze e di fattivi riconoscimenti alla partecipazione con il potenziamento degli strumenti della bilateralità, che si conferma elemento basilare. Fondamentalmente il significato della contrattazione chiusa lunedì 24 u.s. presso la sede di Assindustria RC riapre il dialogo tra le parti, confermando il livello di attenzione alle tutele dei lavoratori del comparto, riqualificazione, legalità e la dovuta attenzione al potere d’acquisto dei salari”.
Il Segretario Regionale della Federazione Italiana Lavoratori del Legno, dell’Edilizia, Industrie Affini ed Estrattive – FILLEA-CGIL, Simone Celebre, ed il Segretario generale FILLEA Area Metropolitana di Reggio Calabria, Endrio Minervino, hanno dichiarato: “Dopo una lunghissima e complessa trattativa durata oltre 8 ore siamo arrivati alla firma di un contratto positivo e importante perché contiene risposte efficaci per lavoratori e imprese. Un rinnovo contrattuale che mancava da troppo tempo e che è indispensabile per rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie in un periodo di grande criticità. Così come è stato indispensabile puntare sulle competenze e sulla formazione specifica, sulla tutela contrattuale dei lavoratori e sul contrasto al dumping contrattuale, aspetti fondamentali anche per garantire più sicurezza. Dal punto di vista economico c’è stato un apprezzabile aumento per tutti i lavoratori. Verrà erogato, dal 1° luglio 2023, il 4% (EVR), gli aumenti erano fermi al 2016, legato al buon andamento del settore, oltre ad altre indennità e prestazioni già previste nella provincia reggina”.