“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeCalabriaIl Parco di Sibari si fa sempre più hub educativo per favorire...

Il Parco di Sibari si fa sempre più hub educativo per favorire l’inclusione sociale

Qualcosa di straordinario è successo venerdì 10 e sabato 11 marzo in Calabria, almeno per noi! Scriviamo adesso, a mente fredda, del nostro secondo incontro che ha registrato una grande partecipazione. Il Coordinamento Guide Parco Calabria nasce nel 2018, con l’intento di riunire sotto lo stesso tetto tutte le Guide Parco Calabresi. Così Aspromonte, Serre, Sila e Pollino diventano Parchi di una sola terra, con tutte (o quasi) le Guide Parco a lavoro per promuoverla e difenderla.

Sono stati anni intensi, ma questo secondo incontro segna un passo fondamentale: circa 70 Guide da tutta la Calabria e la Basilicata, riunite nella splendida location della Catasta nel Parco Nazionale del Pollino, hanno avuto modo di discutere di temi fondamentali in questo periodo storico. Oltre mille invece le persone che hanno avuto modo di seguire la diretta dell’evento sui social.

Il tema di quest’anno è stato: 30×30, l’esperienza dei parchi calabresi al servizio degli obiettivi europei di tutela. Trent’anni fa infatti nasceva l’Ente Parco Nazionale del Pollino (scelto quindi non a caso come sede dell’evento), seguito poco dopo dall’Aspromonte e dalla Sila, fino al Parco Regionale delle Serre istituito nel 2004. Sono decenni di esperienza nel settore della salvaguardia della natura e della tutela della biodiversità.

30 in questo momento storico è anche il numero simbolo della difesa e dello sviluppo delle aree protette. Gli obiettivi europei della recente COP15 di Montreal puntano ad arrivare al 30% di aree terrestri e marine protette entro il 2030.

La Calabria con i suoi oltre 330.000 ettari ha già oltre il 22% di superficie terrestre occupata da aree protette, avvicinandosi alla soglia del 30%. Tale cifra è proprio la percentuale minima che l’unione europea ha posto come obiettivo ai paesi membri, che dovrà essere raggiunta entro il 2030.

Nella regione più a sud del continente siamo quindi già a buon punto su questo obiettivo, eppure non siamo ancora soddisfatti. Occorre puntare più in alto ed essere ambiziosi, quando si parla di protezione della biodiversità e darsi da fare su tanti fronti. Ma per farlo occorre guardare agli esempi positivi e negativi che le nostre aree protette hanno portato in questi anni.

Guardare ai Parchi Calabresi per guardare all’Europa, portando esempi di buone pratiche ed errori da evitare. Questo è il nostro obiettivo e l’oggetto principale del nostro incontro, che ha visto anche una importante partecipazione istituzionale.

Saluti arrivano infatti da gli Enti Parco di Pollino, Sila e Serre, oltre alla gradita presenta del Dott. Giovanni Aramini, dirigente del settore Parchi ed Aree Naturali protette della Regione Calabria. Oltre ai graditissimi video saluti del neo presidente di Federparchi, Luca Santini. In sala anche componenti delle maggiori associazioni di categoria delle Guide Ambientali: Aigae, Lagap ed Assoguide.

Al tavolo della presidenza inoltre Rita De Stefano, delegata IUCN Italia e Giampiero Sammuri, già presidente di Federparchi.

Ciò che può apparire come mera elencazione è per noi sintomo di un riconoscimento del lavoro di anni, al servizio di Parchi ed aree protette che vedono oggi come figura di riferimento la GUIDA PARCO, che diventa non solo promotore e professionista del turismo montano, ma protagonista della tutela del territorio.

Articoli Correlati