“Ho imparato così tanto da voi, Uomini... Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata” - Gabriel Garcia Marquez
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Corigliano Rossano (Cs), Olivo: “Rotazione dirigenti utile se accompagnata da formazione”

“Ben venga la rotazione del personale, principio fondamentale del buon andamento, della trasparenza e dell’efficienza della pubblica amministrazione, se il percorso, auspicabilmente graduale e non motivato da altre dinamiche, venga comunque accompagnato da adeguata formazione dei dipendenti e dei responsabili rispetto ai nuovi ruoli d’ufficio loro assegnati”.

È quanto dichiara il consigliere comunale ed assessore provinciale Adele Olivo, sottolineando che “l’obiettivo prioritario da salvaguardare in ultima analisi dovrebbe essere sempre e comunque il consolidamento ed eventuale miglioramento degli standard di efficienza della macchina comunale e segnatamente la continuità nella capacità di risposta e problem solving di uffici e settori, soprattutto nel caso di importanti progetti in itinere che rischierebbero di ritardarsi o fermarsi”.

“Ciò vale a maggior ragione – continua – per quegli uffici e quei ruoli che richiedono determinate, precise e cruciali esperienza e competenza in assenza delle quali o in assenza della necessaria formazione ad hoc ogni buona intenzione connessa al turnover rischia di implodere e di produrre abbassamento del livello delle performance interne ed esterne nonché disagi ai cittadini-utenti.

In assenza, come sempre e purtroppo, di un’adeguata comunicazione istituzionale sulle scelte e sugli indirizzi politici dell’Esecutivo portati avanti dai dirigenti, il nostro auspicio – prosegue – è che la bussola di taluni spostamenti, di fatto operati e fatti subire agli interessati come tracciati su una carta geografica da colorare a piacimento, spostamenti che appaiono per questo scriteriati quanto meno per le modalità, i tempi di attuazione, l’assenza di formazione preventiva ed un coordinamento generale, non sia da attribuire – conclude la Olivo – ad obiettivi di ripicca o punizione, ben diversi da quelli generali prescritti dalle norme”.

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