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Bianco (RC), NSC Calabria denuncia: “Carabinieri sottoposti a turni senza fine e senza rispettare i prescritti periodi di riposo”

Sono numerosi gli appelli d’intervento sindacale giunti alla Segreteria di NSC Calabria a seguito del grave e duraturo disagio patito dai militari dipendenti della Compagnia Carabinieri di Bianco (RC), i quali sistematicamente e ormai da lungo tempo vengono impiegati in turni di servizio oggettivamente massacranti, che non consentono un adeguato recupero psicofisico.

«La situazione – precisa una nota di NSC Calabria – sta colpendo profondamente il benessere del personale, già gravato dalle difficoltà ambientali derivanti dallo svolgere il servizio in un territorio ad alto indice di criminalità mafiosa drammaticamente privo di servizi essenziali e di svago».

Sembrerebbe che il Comandante della Compagnia Carabinieri di Bianco, non curante del numero enormemente ridotto degli organici dei Comandi dipendenti, piuttosto che richiedere superiormente rinforzi e ausilio, adotti illogiche pretese imponendo turni senza fine e senza rispettare i prescritti periodi di riposo, incidendo pesantemente sulla sicurezza dei carabinieri.

«L’esigenza di far fronte agli ormai  frequenti ed improvvisi sbarchi di migranti non può essere una questione che può essere affrontata unicamente dalla Compagnia Carabinieri di Bianco» si legge nella nota di NSC Calabria. Sembrerebbe che gli stessi uomini e donne, già in numero modesto, impegnati per l’emergenza legata agli sbarchi di profughi, sono i medesimi chiamati a far fronte costante controllo del territorio, alle necessità derivanti dalle vigilanze degli obiettivi sensibili, ai servizi d’ufficio nelle caserme e ai servizi presso la Centrale Operativa della Compagnia di Bianco.

L’incresciosa condizione descritta, che fa il palio con altre numerose criticità riguardanti un atteggiamento poco empatico, distaccato ed ansiogeno posto in essere dal citato ufficiale verso il personale dipendente, ad oggi non ha comunque condizionato l’impegno e il sacrificio profuso dai militari interessati, che ha continuato a spendersi  indefessamente su territori notoriamente complicati.

Prima che si verifichi qualche spiacevole accadimento, NSC Calabria ha interessato il Comando Generale perché possa con un celere intervento far rispettare le leggi ed i regolamenti che, al di là delle situazioni contingenti, impreviste o imprevedibili, che ogni carabiniere affronta senza timore alcuno, sono state varate per evitare che ciò che è giustificabile ed accettato per i casi eccezionali di necessità ed urgenza, diventi, al contrario, una normalità che distrugge il benessere e la serenità di troppi carabinieri.

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