Prosegue senza sosta il percorso di valorizzazione dei beni culturali e promozione della legalità
promosso dalla Direzione regionale Musei nazionali Calabria guidata da Fabrizio Sudano. Il prossimo 6
dicembre la Galleria nazionale di Cosenza presenterà “ART, SAVE ME. L’arte salva_ta”, con l’inedita
esposizione delle opere d’arte contemporanea recentemente acquisite al patrimonio del Museo.
Doppia inaugurazione alle ore 18 della stessa giornata all’interno degli spazi espositivi della Galleria
diretta da Rossana Baccari.
La prima iniziativa riguarda la presentazione al pubblico di una cospicua parte di opere provenienti da
due distinte confische di beni di provenienza illecita, sequestrati dalle autorità giudiziarie e dalle forze
dell’ordine, transitate nella gestione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni
sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc). Assegnate alle collezioni museali pubbliche,
entrano adesso a far parte del patrimonio permanente della Galleria nazionale di Cosenza, grazie all’impegno
del Ministero della Cultura. Il nucleo delle nuove acquisizioni abbraccia un arco di tempo che dal secondo
Dopoguerra porta al primo decennio del XXI secolo, ampliando la sezione della Galleria dedicata all’Arte
contemporanea, composta dal più grande corpus al mondo di opere grafiche di Umberto Boccioni, dalla
sezione dedicata ai più grandi artisti calabresi viventi e dalla donazione effettuata dalla famiglia Bilotti. Tra le
nuove opere spiccano le realizzazioni di autori storicizzati di movimenti artistici del secondo dopoguerra, tra
cui gli esponenti del “Gruppo degli Otto”, Afro Basaldella, Giulio Turcato e Antonio Corpora. Ad esse si
aggiungono nomi noti del mondo delle sperimentazioni artistiche dell’ultimo ventennio del secolo scorso, quali
Piero Dorazio, Sandro Chia, Mimmo Paladino e Emilio Isgrò, e protagonisti del panorama contemporaneo come
Francesco de Molfetta e Maurizio Savini.
La seconda iniziativa in programma riguarda, invece, una mostra fumetto in omaggio a Giancarlo
Siani, giornalista napoletano vittima della camorra. I disegni sono di Emilio Lecce, i testi di Alessandro Di
Virgilio, l’ideazione di Round Robin editrice. Il progetto è della Fondazione Trame, in collaborazione con la
DrMn Calabria. “È lui che mi sorride”, attraverso il linguaggio del “graphic journalism”, narra l’impegno
civile di artisti, reporter e cronisti che con lo sguardo libero e coraggioso hanno svelato verità scomode e
complesse. La mostra nel giugno di quest’anno è già stata ospitata al Museo archeologico Lametino, in
occasione della XIV edizione di Trame Festival dei libri sulle mafie.
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DrMn Calabria, alla Galleria Nazionale di Cosenza con la rassegna “ART, SAVE ME. L’arte salva_ta”
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