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Forestazione, FAI CISL Calabria: “Il lavoro è la prima forma di prevenzione. Urgente il ricambio generazionale nel settore”

«L’emergenza incendi che sta colpendo duramente la Calabria in questa estate dimostra ancora una volta quanto sia fondamentale mettere il lavoro al centro delle politiche di prevenzione e sicurezza ambientale» – dichiara Francesco Fortunato, Segretario Generale della FAI CISL Calabria.

«Senza un presidio umano stabile – prosegue Fortunato – il territorio calabrese, già fragile dal punto di vista idrogeologico e prevalentemente montuoso, continuerà ad essere esposto a gravi rischi: frane, alluvioni, smottamenti e incendi che provocano danni enormi e mettono in pericolo le comunità locali».

«Il comparto forestale – sottolinea Fortunato – ha bisogno urgente di nuova linfa, perché l’attuale forza lavoro è insufficiente a gestire oltre 610.000 ettari di superficie boschiva, anche a causa dell’età avanzata degli addetti e dei continui pensionamenti.

Il ricambio generazionale non è più rinviabile. Servono investimenti nella formazione e nella valorizzazione delle professionalità. Le nuove tecnologie rappresentano un supporto prezioso, ma non potranno mai sostituire l’esperienza diretta di chi conosce il territorio palmo a palmo: i lavoratori idraulico-forestali».

«È il momento di aprire una nuova stagione per la forestazione calabrese fondata su responsabilità, pianificazione, formazione e nuova occupazione. Senza lavoro non c’è prevenzione. Senza prevenzione, il nostro territorio continuerà a subire danni irreversibili».

La FAI CISL Calabria auspica un confronto serio e costruttivo con istituzioni, forze politiche e sociali. «È il momento della responsabilità – conclude Fortunato. Deve essere portato avanti l’impegno, condiviso durante il percorso che ha portato all’importante risultato del rinnovo del Contratto Integrativo regionale, del tavolo istituzionale di confronto con tutti gli attori coinvolti, in modo da raccogliere e socializzare idee e proposte, facendo rete ed alimentando sinergie per costruire una strategia comune sulla messa in sicurezza del territorio, la tutela del patrimonio forestale, il rilancio delle aree interne, con al centro il valore del lavoro forestale».

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