Anche quest’anno a Catona (RC) l’Associazione Culturale AGAVE in partnership con la parrocchia San Dionigi realizza la seconda edizione del Festival “I teatri del sacro. Il sacro ci tocca“.
Ogni vita è teatro del sacro, ogni arte la rappresenta, il sacro ci tocca perché ogni vita è sacra. Questo pensiero ha portato la parrocchia San Dionigi di Catona e l’Associazione Agave ad organizzare questi appuntamenti.
Il primo, uno spettacolo di danza al quale parteciperanno 6 scuole di danza del territorio il 23 luglio al CatonaTeatro. Il tema è “Danzare la vita” Le scuole di ballo Asd Accademia passo di danza, Crazy step, Gebbione, Asd Real Dance, Revolution Ballet studio, Royal Dance Calabria si alterneranno sul prestigioso palco del CatonaTeatro per danzare sulle note della vita.
Il tema è la vita e l’impegno a viverla pienamente. Fondamentale sarà non solo l’aspetto artistico che i ragazzi/e e i giovani e le giovani guidati dalle loro maestre e maestri certamente esprimeranno ma anche le riflessioni che le loro coreografie ispireranno sul valore della vita agli spettatori e protagonisti presenti. Le offerte che si raccoglieranno durante la serata contribuiranno alla realizzazione di un centro di ascolto e un consultorio. Segno tangibile della dell’impegno a sostenere la vita in ogni suo stato.
Il 25 luglio sempre al Teatro Catona, lo Spettacolo teatrale “Anche i santi hanno i brufoli” monologo giullaresco di e con Giovanni Scifoni, accompagnato dagli strumenti di Davide Vaccari e Maurizio Picchiò.
In questo racconto il bravo attore romano fa scendere dall’altare quattro noti Santi e ne illustra la storia e alcuni celebri episodi evidenziandone gli aspetti prettamente umani, indagandone le personalità, i pregi ma anche i difetti.
Le vite e le opere di San Giovanni Bosco, Sant’Agostino, San Giovanni di Dio e Santa Francesca Romana, storie che una volta erano raccontate dalle nostre nonne mentre sbrigavano le loro faccende, narrazioni in cui le gesta e i miracoli si intrecciavano mescolando realtà e fantasia, diventano attuali, e vengono portati in scena in modo innovativo e insolito. I Santi, spesso accompagnati da un’aura di perfezione che li pone molto lontano dal misero essere umano, interpellati per devota preghiera, grazie al linguaggio coinvolgente di Scifoni, si avvicinano a tutti noi, si attualizzano, si umanizzano, ne vengono sottolineate le imperfezioni, i difetti anche estetici, come i brufoli appunto, e tutto ciò li rende simili a noi comuni mortali. Ed in fondo i Santi, prima di essere tali, sono uomini imperfetti. E se con le loro fragilità e debolezze sono riusciti, grazie alla fede, a diventare Santi, allora forse, nonostante tutto, ognuno di noi se spinto da una forte fede in qualcosa può aspirare a grandi cose. Tra divertimento e risate, grazie anche alla bravura dei musicisti Davide Vaccari e Maurizio Picchiò, lo spettatore sarà coinvolto nella storia e si interrogherà egli stesso su tali importanti quesiti. Insomma un divertente appuntamento da non perdere. Il ricavato della serata contribuirà ai lavori per la ristrutturazione della Chiesa di san Francesco alla Marina.
Il 3 agosto alle 21.30 a Catona (RC) in piazza Chiesa sacri Cuori si terrà un Incontro-confronto a cura di Leone Massimo Occhiuto, Sindonologo sulla Sindone e Vangeli. Cos’è la Sindone? A questa domanda hanno risposto alcuni bambini, con il loro candore intelligente, in modo icastico, semplice: “È un selfie, un flash”. I più piccoli arrivano spesso, più in profondità e in modo più veloce, a delle conclusioni che spesso, per noi adulti, risultano difficili e ostiche. Il telo sindonico è visibile un’immagine di uomo, di cui è identificabile non solo la condizione di morte ma anche la causa della morte: la crocifissione. Ne comprenderemo la storicità e l’autenticità attraverso le parole di chi studiato quella che è considerata tra le più importanti reliquie conservate.
Il 6 agosto alle 21.30 a Catona (RC) in piazza Chiesa sacri Cuori si terrà un Incontro-confronto con il maestro orafo Gerardo Sacco che attraverso un cortometraggio e il suo best seller la “sono nessuno” si racconta. La storia di un originale e insuperato interprete delle tradizioni e delle identità locali come simbolo di speranza per il riscatto della Calabria, apprezzato in tutto il mondo per le sue magnifiche creazioni di gioielli in cui i colori del Mediterraneo e della Magna Graecia rivivono dando nuova linfa vitale alla storia del territorio.