Si è svolto questa mattina presso la casa circondariale di Arghillà il concerto-racconto “INNO ALLA SPERANZA” del pianista e compositore italo-brasiliano Marcelo Cesena. L’iniziativa – proposta dal Coordinamento regionale AIGA Calabria (associazione italiana giovani avvocati), presieduto dall’Avv. Nancy Stilo, in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Espero, presieduta da Antonino Stilo – nasce dal desiderio condiviso di portare un messaggio di forte speranza e solidarietà alla comunità carceraria. Il concerto ha visto la partecipazione di circa 80 detenuti, operatori a vario titolo dell’istituto penitenziario, nonché dei rappresentanti delle associazioni promotrici.
L’evento è stato introdotto dal Direttore dell’istituto penitenziario Dott. Rosario Tortorella che ha fortemente gradito e promosso l’iniziativa dalle associazioni per il tenore altamente significativo, sia dal punto di vista culturale che umano.
Così il Direttore Tortorella “La musica è linguaggio universale perché superando ogni barriera, linguistica e culturale, parla direttamente al cuore di ciascuno. Il linguaggio della musica, infatti, può fare breccia anche nel cuore più indurito aprendo riflessioni e ripensamenti, stimolando il discernimento in chi ha commesso degli errori in vista di un obiettivo di recupero personale e sociale. È su queste considerazioni che ho ritenuto di accogliere la proposta di questo incontro musicale che, in verità, è stato anche un incontro di grande impatto emotivo grazie anche alla narrazione di momenti di vita con la quale il pianista e compositore Marcelo Cesena ha straordinariamente voluto accompagnare la sua musica, come un dono agli spettatori detenuti. È stato davvero un grande momento ed un’importante opportunità di riflessione per le persone ristrette del Plesso penitenziario di Arghillà, che hanno mostrato di apprezzare. Ringrazio il Maestro Marcelo Cesena e, naturalmente, la Coordinatrice dell’AIGA Calabria, Avv. Nancy Stilo, nonché il Presidente dell’Associazione di Promozione Sociale Espero, Antonino Stilo, per la loro sensibilità ed attenzione al carcere, poiché queste occasioni aiutano anche gli operatori penitenziari a svolgere più efficacemente il loro mandato istituzionale”.
Così la Coordinatrice Stilo:
“Marcelo Cesena è un pianista di fama internazionale che utilizza un format atipico e molto particolare di presentazione, mediante il racconto, dell’ispirazione e della descrizione dei singoli brani che va ad eseguire. Avendo già assistito a una sua esibizione, appresa la sua presenza nella nostra città, ho pensato che un suo concerto potesse essere un’occasione unica da far vivere alla comunità carceraria, avuto riguardo alle finalità e ai principi della rieducazione e risocializzazione dei detenuti, fortemente sostenuti dalla nostra associazione e dal nostro Osservatorio nazionale Aiga Carceri. La musica è un linguaggio universale, così come il cuore dell’uomo, ed ha il potere di unire e cambiare le persone: è questo l’evento straordinario a cui abbiamo assistito questa mattina”.
Il Presidente dell’ASP Espero Antonino Stilo ha speso parole di grande sensibilità nei confronti di quanti si trovano all’interno del carcere in attesa di scontare la propria pena: “La nostra associazione è nata 15 anni fa da un gruppo di amici che avevano scelto di restare a Reggio Calabria e costruire qui il loro futuro, non tralasciando di dare un contributo concreto al cambio di rotta culturale e sociale, sottolineando, soprattutto a coloro che si trovano a vivere in una condizione di fragilità e di incertezza, quanta bellezza ci sia nel guardare la nostra terra e la nostra gente attraverso uno sguardo autentico e impegnato, lavorando con costanza e determinazione per portare fuori quanto di buono e di utile risiede nel profondo di ciascuno, anche di coloro che pur avendo commesso degli errori, continuano a tenere vivo il desiderio di poter essere guardati con dignità. Solo questa cura verso noi stessi e verso il prossimo può aiutarci a tenere viva la speranza di un futuro in cui, chi lo desidera realmente, può vivere la bellezza di una comunità civile improntata al bene comune.
Un grande messaggio di speranza, infine, quello portato dall’artista alle persone detenute che ha concluso così la presentazione del suo ultimo brano: “C’è qualcosa di prezioso in noi, più grande del nostro errore che è la nostra esistenza. Nessuno può togliere in noi la speranza di desiderare qualcosa di grande, desiderare di essere felici”.
L’iniziativa è stata sposata anche dalla Garante regionale dei diritti dei detenuti Avv. Giovanna Russo che per sopravvenuti impegni istituzionali non ha potuto essere presente.
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Concerto del pianista Brasiano Marcelo Cesena presso il carcere di Arghillà: Aiga Calabria e APS Espero insieme per il sociale
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