L’Amministrazione comunale informa che domani, giovedì 5 giugno alle ore 17.30, presso il Parco “Peppino Impastato” di Lamezia Terme (Nicastro), si terrà la cerimonia di scopertura di una targa commemorativa in ricordo di Mariachiara Mete, la giovane lametina di 21 anni scomparsa nel giugno del 2019 a seguito di complicazioni sopraggiunte dopo un intervento di rinoplastica a Formia.
La targa è stata realizzata dalla famiglia Mete con il sostegno dell’intera comunità lametina, che sin da subito ha manifestato affetto, vicinanza e partecipazione per il profondo significato umano e sociale dell’iniziativa. Essa rappresenta un segno concreto della presenza viva di Mariachiara nel cuore della città, ma anche un messaggio rivolto in particolare ai giovani, affinché siano incoraggiati ad avere cura della propria vita, a riconoscerne il valore, ad amarsi per ciò che sono, accettandosi nella propria unicità senza lasciarsi condizionare da modelli esterni o insicurezze personali.
Ogni essere umano è una creatura unica, irripetibile, preziosa nella propria autenticità, e anche i difetti non devono mai diventare motivo di ansia o rifiuto, ma parte integrante di una bellezza profonda. In un tempo in cui l’apparenza può diventare fonte di disagio, la memoria di Mariachiara invita a riscoprire l’essenza della persona, il rispetto del proprio corpo e della propria dignità.
Alla cerimonia parteciperanno familiari, amici, conoscenti e rappresentanti delle istituzioni.
A scoprire la targa saranno il Sindaco Paolo Mascaro e la famiglia di Mariachiara, insieme, in un gesto condiviso che esprimerà la vicinanza dell’Amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, e darà voce a un momento di memoria, riflessione e affetto collettivo.
La scelta del Parco “Peppino Impastato”, situato a pochi passi dall’abitazione di Mariachiara, è legata alla quotidianità della giovane lametina, che in quello spazio ha trascorso tanti pomeriggi sereni, tra giochi e sorrisi. Il parco diventa ora luogo simbolico di affetto, memoria e consapevolezza, aperto alla comunità.
Nel cuore di questa iniziativa, resta un messaggio forte e universale, ispirato anche alle parole di San Giovanni Paolo II, che invitava i giovani a “fare della propria vita un capolavoro”. Un invito che oggi più che mai assume valore: vivere con autenticità, prendersi cura di sé e custodire la propria vita come il dono più grande.