“L'accondiscendenza partorisce amici, la verità odio” - Marco Tullio Cicerone
HomeCalabriaReggio CalabriaMonumento a Corrado Alvaro imbrattato, Club Lions Host: “Indignati dal silenzio delle...

Monumento a Corrado Alvaro imbrattato, Club Lions Host: “Indignati dal silenzio delle istituzioni”

Il ricordo di Corrado Alvaro imbrattato nel silenzio assordante delle istituzioni. È quanto successo a Reggio Calabria al monumento dedicato a uno degli scrittori italiani più importanti del Novecento. Deturpato da circa un mese, nessuno è ancora intervenuto per riportarlo alle condizioni originali. Le scritte, apposte in rosso, adesso sono meno visibili grazie alle copiose precipitazioni dei giorni scorsi, ma ancora presenti. Posta davanti a piazza Indipendenza, l’opera è stata donata, nel lontano 1965, dal Club Lions Host reggino, alla presenza di personalità quali Leonida Repaci. Club che, compostamente, ha deciso di manifestare la propria indignazione.

«Siamo qui per chiedere che il Monumento donato dai nostri predecessori sia ripulito – ha affermato l’avv. Aldo De Caridi, presidente del Club Lions Host di Reggio Calabria -. Siamo qui per difendere due valori quali la memoria e la cultura, nei quali noi crediamo. La memoria, come diceva proprio Corrado Alvaro, ci serve per preservare la nostra identità, ma anche per capire meglio il presente, mentre difendere un monumento a lui dedicato è anche difendere la nostra cultura. Noi vorremmo che – ha aggiunto – la sua figura e le sue opere fossero tramandate alle nuove generazioni anche grazie a queste pagine di pietra realizzate dallo scultore Alessandro Monteleone, dove sono riportate alcune frasi memorabili, immarcescibili dell’autore».

Un’eredità da difendere come testimonianza per le generazioni future di una terra, quella di Calabria, con una storia complessa, ma ricca di valori.

«Siamo indignati da questo scempio, vorremmo che le istituzioni fossero più sensibili rispetto ai problemi che investono la cultura nella nostra città – ha spiegato Domenico Laruffa, past governatore del Club Lions Host -. Questo monumento è un simbolo di legalità, di cultura e per questo deve essere rispettato e posto all’attenzione soprattutto dei ragazzi, dei giovani».

«Lo ha donato il Club Lions Host, ma il monumento appartiene alla città – ha poi sottolineato Nicola Pavone, socio Lions -. La cura del verde che circonda l’opera, come previsto da un protocollo da noi siglato anni fa, è di nostra competenza, ma le istituzioni dovrebbero prendersi cura anche del monumento stesso». Su questo tema, interviene l’avv. Giuseppe Strangio che sottolinea come il Club abbia le mani legate.

«Noi manuteniamo il verde di quest’area, ma non possiamo toccare l’opera d’arte che è sottoposta a vincolo – ha spiegato –. Proprio per questo, gli unici a poterlo fare sono la Sovrintendenza e l’Amministrazione Comunale e per questo noi invochiamo il loro intervento perché non è bello presentare ai turisti un monumento in queste condizioni proprio in centro città, in un luogo così bello, la porta d’ingresso della città».

E la tutela dei monumenti è uno dei temi che più sta a cuore del Club Lions Host di Reggio Calabria. «Noi stiamo denunciando un fatto che si è verificato alcune settimane fa dicendo “stiamo attenti” – ha detto il Lions prof.  Franco Palumbo -. Qui siamo in presenza di un obbligo morale di tutelare i monumenti ed è l’occasione per dire che potrebbe essere utile una videosorveglianza come deterrente e prevenzione di questo tipo di atti vandalici».

Chiosa finale riservata al futuro presidente del club Lions Host, l’avv. Giuliana Barberi. «Questo monumento è un simbolo e per questo va tutelato dalle autorità preposte non in quanto opera donata dai Lions, ma in quanto monumento della città. Il Club Lions Host Reggio Calabria è infatti sempre attento a tutto quel che concerne il contesto sociale e della legalità nell’ambito cittadino e del territorio».

Articoli Correlati