“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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“Ali di vibonesità” ricorre alla memoria storica e racconta la Vibo Valentia di ieri ai giovani delle scuole

Il racconto della Vibo Valentia degli ultimi decenni in un incontro tra gli ex protagonisti della guida amministrativa della città e gli studenti di oggi, per conoscere le radici di un territorio definito invidiabile per le sue straordinarie peculiarità del tempo e che si identificavano nella cultura, l’arte, l’ambiente e la società: questo l’obiettivo dell’evento, in programma giovedì 29 alle ore 10 al Valentianum, ideato da “Ali di Vibonesità” con il patrocinio del Comune e la collaborazione di Salvatore Franzè, titolare dell’omonima gioielleria. In platea, oltre gli studenti delle scuole superiori e gli ex sindaci, hanno accolto l’invito: politici, amministratori, rappresentanti delle Associazioni, cittadini.

Un appuntamento che accende i fari sul passato più recente e che motiva la necessità di riportare alla luce formidabili pezzi di storia. La presentazione non a caso è stata  affidata ad un serio scrittore e attento cultore della storia, Mons. Filippo Ramondino, autore, tra l’altro, di pubblicazioni di forte pregio sul cammino della Chiesa calabrese, valoroso studioso e ricca memoria di Vibo Valentia ed il suo passato. Spiegherà perché i giovani sono chiamati ad apprendere la storia di questa città e di chi ne ha scritto le gesta.

“Ali di Vibonesità”, ringrazia per la condivisione e la più piena disponibilità il sindaco Enzo Romeo ed invita, attraverso questa iniziativa cittadini, giovani, ed Associazioni ad amare ancor di più scenario ed opere che la natura, e la operosità di tanti illustri cittadini, hanno donato alla città e dintorni. C’è, infatti, la inderogabile necessità di inventare una nuova cultura dello stare insieme, nel pensare a come dover governare, stabilizzare e promuovere nuove idee per realizzare una società più avanzata. A riferire su questo attualissimo coinvolgimento dell’associazionismo Eleonora Cannatelli, docente di storia e filosofia al Liceo Statale “G. Berto”, Presidente del Rotary Club Hipponion, al centro di una eccellente esperienza legata al nuovo ruolo dei giovani nella società odierna.

A invocare un più incisivo impegno dei giovani sarà Lorenzo Muratore, Delegato Giovanile di “Ali di Vibonesità”, che porgerà il suo punto di vista sul come e perché  diventare protagonisti della città e del territorio. In aiuto a Mons. Filippo Ramondino Michele Petullà, scrittore e giornalista di forte talento. Dirà di Carlo Diano, filosofo, grecista e filologo classico. Il momento centrale è riservato allo sviluppo del tema in oggetto, ovvero “Il racconto della Vibo Valentia di ieri ai giovani nell’incontro con gli ex sindaci”.

Interlocutori privilegiati per i giovani di oggi saranno gli amministratori politici di ieri, intervistati da un giornalista di collaudata conoscenza storica, Salvatore Berlingieri, e che per un momento torneranno sui loro passi rendendo il racconto non soltanto più fantastico ed affascinante ma anche decisamente più vivo e palpitante, mettendo sul tavolo della discussione la cultura del servizio di un’epoca che in fondo ha dato molte soddisfazioni ai cittadini vibonesi.

Il tutto sui sobri brani musicali del musicista Pino Puzzello che al pianoforte rievocherà musiche che hanno esaltato il bel momento di ieri. Il tutto corredato dalla mostra dell’artista Antonio Fortebraccio ed i suoi tesori che hanno affascinato ed immortalato la storia delle porte e non solo della Vibo di ieri e la rassegna d’arte fotografica, creatura di Piero Monterosso e Nazzareno Congestrì, volta a rappresentare e fare rivivere immagini della Vibo di ieri.

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