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Assemblea provinciale dei delegati comparto idraulico-forestale di Fai -Cisl, Flai -Cgil, Uila-Uil di Cosenza

Circa un centinaio tra delegate e delegati, in rappresentanza dei lavoratori forestali della provincia di Cosenza, hanno partecipato all’assemblea unitaria, convocata  dalle segreterie provinciali di Fai, Flai e Uila di Cosenza, presso un noto albergo di Rende. Di tale iniziativa, se ne ravvisava la necessità già da alcune  settimane, dopo che il  defatigànte   confronto con la Regione sul rinnovo del Contratto Integrativo Regionale per gli   Operai idraulico-forestali, seppur segnato dal solito  accordo condiviso con le controparti,  aveva fatto  registrare l’ennesimo stallo.

Un  rinnovo contrattuale che dal lontano 2019 è diventato una vera e propria tela di Penelope intorno a cui  Regione Calabria  e Calabria Verde, consumano da molto tempo   continui ripensamenti che si sono tradotti, per il lavoratori forestali,  in  erosione  dei salari  già messi a dura prova dalle spinte inflattive del costo della vita.

A tutto ciò si aggiungono  una serie di istituti contrattuali economici che dal 2023 non sono stati mai   liquidati a centinaia di lavoratori, in particolare  a quelli addetti al Servizio Antincendio Boschivo sui quali, il sindacato intende anche verificare, nelle sedi competenti, se tale servizio, per sua natura contrassegnato da rischio medio-alto,  sia svolto in  piena sicurezza, ai sensi del D.Lgs. 81/2008.

Tante le testimonianze dei delegati di cantiere che hanno raccontato un’altra storia rispetto a quella   autoreferenziale; una storia che è fatta soprattutto di buona volontà e responsabilità dei lavoratori forestali, spesso alle prese con direttori dei lavori e capi-operai che fanno rimpiangere i “caporali di giornata” di un tempo andato.

Ancora troppe le questioni aperte che creano rabbia e sfiducia  tra i lavoratori a partire dalla famosa  “riqualificazione dei lavoratori”, avviata e non ancora conclusa sotto il profilo giuridico; e che dire dell’assenza di qualsiasi confronto di merito su una programmazione  del turn-over nel settore, credibile e ancorata ad una progettazione in grado di proiettare la forestazione calabrese anche sulla scena della lotta ai cambiamenti climatici e alla processionaria, ormai diventata endemica in molte zone della regione..

Lavoratori e oo.ss., chiedono a gran voce, alle istituzioni della  Regione Calabria di chiudere le  più importanti questioni ancora aperte: il rinnovo del contratto regionale e la riqualificazione e di programmare un servizio antincendio boschivo in linea con gli standard di sicurezza del settore.

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