“Essendo stati vani tutti i tentativi di far modificare il Regolamento Comunale sul servizio idrico, approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale ma in difformità da quanto ha prescritto l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) con la Delibera del 5 maggio 2016, 218/2016/R/IDR, integrato e modificato dalla deliberazione 21 dicembre 2021, 609/2021/R/IDR, che ha previsto come la sostituzione, manutenzione e funzionamento dei misuratori di consumo siano di esclusiva pertinenza dell’Ente gestore, il CODACONS, all’insegna dei principi di partecipazione popolare, come prevede lo Statuto del Comune di Villa San Giovanni all’art. 36, ha inoltrato al sindaco, perché provveda entro dieci giorni a trasmetterla all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, una petizione tendente a modificare il Regolamento Comunale di cui alla Delibera del Consiglio n. 37 del 16/12/2022.
Petizione che contestualmente il CODACONS ha avviato anche online e che nei prossimi giorni i cittadini potranno sottoscrivere senza particolari formalità, come prescrive l’art. 36 dello Statuto Comunale.
Dopo svariati tentativi e nonostante le rassicurazioni, sull’argomento l’Ente non ha prodotto alcuna iniziativa, mentre sono ormai migliaia i misuratori di consumo che non risultano funzionanti e nei prossimi mesi questo numero è destinato a salire ancora.
L’Amministrazione ha avuto tutto il tempo necessario per proporre la modifica, come pure il Consiglio Comunale, nella sua interezza o dietro impulso anche di un singolo, facendo registrare una inattività che suona di menefreghismo nei confronti dei cittadini.
E’ noto che il Servizio Idrico della città di Villa San Giovanni non sia tra i più efficienti, così come non lo è l’attività di chi avrebbe dovuto attivarsi per garantire la regolarità del servizio e proprio per questo, in ragione delle migliaia di misuratori segnalati come non funzionanti, non verrà tollerato il calcolo forfettario che, come prevede l’ARERA deve invece essere frutto di letture o di autoletture.
Invitiamo pertanto i cittadini-contribuenti a sottoscrivere la petizione online, seguendo le indicazioni che verranno diffuse attraverso il canali social”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa del Codacons.