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A Cosenza gran finale dell’undicesima edizione de “La Primavera del Cinema Italiano Film Fest”, ideata da Giuseppe Citrigno e sostenuta dalla Calabria Film Commission

Si chiude il sipario sulla undicesima edizione de “La Primavera del Cinema Italiano Film Fest – Premio Federico II”. Una sala gremita di fan, curiosi e amanti del cinema, ha accolto gli ospiti dell’ultima serata della kermesse ideata da Giuseppe Citrigno, presidente Anec Calabria, e sostenuta dalla Fondazione Calabria Film Commission.
Vinicio Marchioni, Isabella Ragonese, Giampaolo Morelli, Stella Bruno, Laura Morante e Louis Garrel – intervistati dal giornalista Rai Massimo Proietto – sul palco del Cinema Citrigno di Cosenza, hanno raccontato le esperienze sui set, aneddoti e retroscena sul mestiere dell’attore, sui film a cui è legata la loro crescita professionale. Sul palco anche la giornalista di Rai Sport, Stella Bruno, con un excursus dei più importanti piloti che hanno fatto la storia dell’automobilismo e il racconto del dietro le quinte dei Gran Premi di Formula 1 e della Ferrari.
C’è chi ha parlato del proprio legame con la Calabria, come Vinicio Marchioni, di origine crotonese: “Appena posso macino seicento chilometri in macchina e scendo giù perché ne sento il bisogno. A breve inizieremo le riprese in Calabria del nuovo film di Daniele Vicari”. E chi, come Isabella Ragonese, ha avuto modo di ammirare la città e fare un giro nel centro storico, esprimendo il desiderio di recitare al Teatro Rendano. Un ironico Giampaolo Morelli ha parlato dei suoi ultimi impegni, dal teatro con “Scomode Verità”, fino al cinema con la prossima uscita del film “L’Amore e altre seghe mentali”, per finire con la sua esperienza da regista che lo vede per la quinta volta dietro la macchina da presa. Morelli ha narrato anche del suo legame con la Calabria visto che “fino all’età di 22 anni tutte le mie vacanze estive le ho fatte a San Nicola Arcella”. Pungente e sincera l’attrice Laura Morante che ha conquistato il pubblico del Cinema Citrigno con le sue “verità”, ammettendo di non avere molti amici nell’ambiente cinematografico, di trovare più affascinante dirigere rispetto a recitare anche se “non me lo fanno fare”, di aver fatto alcune rinunce professionali mettendo al primo posto l’amore.
Prima volta in Calabria per l’artista e regista francese Louis Garrel che ha conquistato il pubblico in sala con il suo savoir faire e una spiccata ironia. Racconta le sue prime esperienze sul set accanto a suo nonno, Maurice Garrel, che era un attore acclamato, suo padre regista, Philipe Garrel, la madre attrice Brigitte Sy; ricorda Bernardo Bertolucci, la sua carriera da regista con “L’Innocente”. Parla di sé, del suo look e lo fa in italiano, che considera “più espressivo, gioioso”. Adora la commedia e gli attori italiani, da Scamarcio a Michele Placido e da stasera anche “una mitica Laura Morante”.
Spazio anche alla musica con un giovane studente dell’ISS Lucrezia della Valle, Lonut Casian Cantea, e il medley del padrino suonato dai maestri Francesco Venneri (fisarmonica) e Mirko Catavero (sax).
È stato l’ideatore de “La Primavera del Cinema” a consegnare il Premio Federico II all’attore francese. Accanto a Giuseppe Citrigno, il project manager della Calabria Film Commission, Giampaolo Calabrese, insieme al responsabile comunicazione, Alessandro Russo, e la delegata alla Cultura del Comune di Cosenza, Antonietta Cozza.
“Sono stati dieci giorni intensi, un appuntamento ormai fisso con un festival dal suo logo originale, le scarpette da tennis, uno dei pochi – afferma Giuseppe Citrigno – che si svolge ancora nelle sale cinematografiche. Abbiamo aperto una importante finestra sul cinema nazionale e internazionale, ospitato attori e registi che hanno girato pellicole in Calabria e promosso il nostro territorio”.
““Questo festival – dichiara Giampaolo Calabrese – si inserisce all’interno di un ciclo di appuntamenti che vanno dal Pollino allo Stretto, per parlare di cinema e raccontare la Calabria. Il cinema, lo ricordiamo, è promozione ma anche un attrattore di investimenti. La Calabria Film Commission nell’ultimo triennio ha investito circa quindici milioni di euro, una cifra che ha generato cento opere tra film, documentari, lungometraggi e corti”.
A ricevere il Premio Federico II anche Vinicio Marchioni, premiato da Matteo Aiello, titolare dell’azienda Caffè Aiello; Giampaolo Morelli, premiato da Valentina Zinno della Gioielleria Scintille; il presidente della Bcc Mediocrati, Nicola Paldino, ha consegnato il Premio Federico II a Laura Morante, Isabella Ragonese è stata premiata dal direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda.
Vinicio Marchioni ha ricevuto anche il “Premio Chicco d’oro” per il film “C’è ancora domani”. Un riconoscimento che nasce dalla profonda passione per il cinema, che ha portato in più occasioni Caffè Aiello a Venezia, Berlino e Cannes in qualità di caffè ufficiale dei festival internazionali dedicati alla settima arte. Matteo Aiello in rappresentanza del Caffè Aiello ha consegnato anche il Premio Tazzina Rossa a Louis Garrel per il film “Le Vele Scarlatte”.
“La Primavera del Cinema Italiano Film Fest – Premio Federico II”, sostenuto dalla Fondazione Calabria Film Commission, è realizzato con il patrocinio di: Anec (Associazione nazionale esercenti cinema), Fice (Fondazione italiana cinema d’essai), Confindustria Cosenza, Università della Calabria, Comune di Cosenza e Medusa Film.
È stato realizzato con il contributo di BCC Mediocrati e Caffè Aiello; con la collaborazione di Scintille, Moema Academy, 87cento ristorante, Italiana Hotels, Concessionaria Gruppo Chiappetta, Blue Cars Marchese Automobilies, Tipografia Chiappetta, Spadafora Vini, Salumificio Menotti, Calabria Food, Casearia Morrone.

 

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