«L’autonomia differenziata è lo strumento con cui la Lega vuole spaccare il Paese e consentire alle regioni del Nord di spendere il loro residuo fiscale nel relativo territorio». Con queste parole, il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, replica a recenti dichiarazioni del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, secondo cui l’autonomia differenziata «è una grande opportunità contro il centralismo».
«Zaia – incalza Irto – è consapevole di mentire sul piano politico. Il presidente del Veneto sa benissimo che il ministro Roberto Calderoli, suo compagno di partito, ha distinto le materie dell’autonomia tra quelle legate ai Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) e le altre. Questa trovata permette alle Regioni più ricche di chiedere subito l’autonomia per le materie cosiddette non Lep, in modo da trattenere miliardi di euro nel loro territorio. Difatti, Zaia ha subito avanzato apposita richiesta, appena la legge vergogna sull’autonomia è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale».
«Davanti alla realtà, è poi inutile – prosegue il senatore dem – la richiesta di moratoria del presidente Roberto Occhiuto. Chi è contro l’autonomia differenziata deve esserlo con i fatti e con gli atti che portano all’abrogazione di questa legge infausta. Registriamo il timore di Zaia per il referendum sull’autonomia, che determinerà il tracollo elettorale della Lega. Ciò perché anche le imprese del Nord – conclude Irto – sono fortemente minacciate da questa legge targata Calderoli».