“Il comandante ha fatto immediato rientro all’aeroporto di Torino dove l’aereo era atteso in pista dall’ambulanza aeroportuale e dall’equipe medica del Pronto Soccorso Sanitario aeroportuale. Medico e soccorritori sono saliti immediatamente a bordo dell’aereo e hanno prestato soccorso”.
Lo dice nuovamente Sagat, la società che gestisce lo scalo di Caselle (Torino), dopo la nota dei giorni scorsi sul 35enne deceduto per arresto cardiaco mentre si trovava su un aereo. Sagat ribadisce che “tutte le procedure di emergenza sanitaria sono state regolarmente applicate. In particolare, smentisce “categoricamente” quanto da un quotidiano “come dichiarazione di dipendenti dell’aeroporto”.
“Al Varco 3, varco designato per le emergenze sanitarie, la prima ambulanza del 118 è entrata in circa 2 minuti e la seconda ambulanza in un tempo ancora più contenuto, come registrato dalle telecamere di videosorveglianza”, sostiene Sagat. “Entrambe le ambulanze sono state regolarmente scortate sul luogo dove erano già in corso i soccorsi prestati da mezzi e staff medico aeroportuale – aggiunge e conclude la nota -. Si precisa inoltre che le ambulanze esterne sono preposte da procedura al solo trasporto, se necessario, del paziente stabilizzato presso le strutture ospedaliere”.