“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Reggina, dieci giorni per scongiurare il peggio. Parla l’a.g. Perna: “Situazione prioritaria”

di Paolo Ficara – Cosa succede adesso alla Reggina, dopo i guai giudiziari del massimo dirigente Luca Gallo? Lo abbiamo chiesto all’avv. Katiuscia Perna, amministratore giudiziario delle 17 società sequestrate all’imprenditore romano: “La Reggina è controllata dalla società Amaranto, a sua volta controllata dalla M&G che è sotto sequestro. Funziona come la mamma con la figlia. La Reggina non è oggetto di provvedimento di sequestro. Non sono nella possibilità e nella condizione di poter dare informazioni. Si farà tutto il possibile per tutelare lavoratori e dipendenti”.

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Il prossimo 16 maggio è il termine perentorio della prossima scadenza federale. Oltre a versare ciò che è previsto dai regolamenti, bisogna rimediare entro la stessa data al mancato pagamento di svariate mensilità di Irpef ed Inps del 2021, non versate lo scorso 16 febbraio. Altrimenti scatterebbe la recidiva e la conseguente estromissione dal campionato: “La situazione mi è chiaramente nota, è una delle priorità. Nei prossimi giorni capiremo come effettuare pagamenti ed eventuali rateizzazioni – prova a rasserenare l’avv. Perna – Va monitorata la situazione e bisogna comprendere a quanto ammonta la somma da versare. L’ottica è quella di proseguire con la normale attività di tutte le aziende”.

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