Il grande poeta greco del IV secolo avanti Cristo riprende vita attraverso le voci di giovani attori che domenica 8 giugno hanno trasformato il Parco Verde di Campo Calabro in un palcoscenico d’eccezione. “Teocrito tra mito e incanto” non è stato solo uno spettacolo, ma un affascinante viaggio attraverso i secoli che ha conquistato pubblico e autorità presenti, fra cui il sindaco di Campo Calabro, dott. Sandro Repaci, e il vicesindaco di Villa San Giovanni, dott.ssa Ada Pavone.
Protagonisti dell’evento gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Nostro – L. Repaci” di Villa San Giovanni (RC), che hanno messo in scena una rappresentazione dove teatro e danza contemporanea si sono fusi in un equilibrio raffinato. Ma il momento più toccante è arrivato in apertura, quando sul palco sono saliti insieme agli studenti i ragazzi della Cooperativa sociale “Rose blu” di Villa San Giovanni. La loro danza ha regalato al pubblico un messaggio potente di inclusione, conquistando una meritata standing ovation e un emozionato applauso.
Lo spettacolo ha saputo rendere accessibile l’universo poetico del grande siracusano attraverso un linguaggio scenico moderno, alternando momenti di recitazione a coreografie che hanno dato corpo e movimento ai versi antichi. Un lavoro certosino quello del team coordinato dalla prof.ssa Leonarda Delfino, docente esperta di teatro, affiancata dai tutor prof.ssa Giuseppina Galletta e prof. Domenico Rifatto, mentre la componente coreutica è stata curata dalla maestra Greta Garozzo, esperta del percorso danza, con la tutor prof.ssa Domenica Princi.
“Questo progetto rappresenta l’eccellenza della nostra offerta formativa”, dichiara con orgoglio la Dirigente scolastica prof.ssa Maristella Spezzano. “Attraverso teatro e danza, i nostri studenti hanno sviluppato competenze trasversali fondamentali. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ci ha permesso di realizzare un’esperienza educativa personalizzata di alto profilo”. E aggiunge: “La docente esperta ha infatti lavorato sui testi greci originali arricchendoli di contaminazioni con altri grandi poeti, fra cui Leopardi e Neruda, cucendo le battute dei personaggi sulla singola persona e creando così un dialogo autentico tra interprete e ruolo: questa è la nostra personalizzazione”.
L’approccio multidisciplinare ha dato i suoi frutti, come sottolinea l’esperta Leonarda Delfino: “I ragazzi del gruppo di teatro hanno dimostrato una dedizione straordinaria. Hanno abbracciato questo progetto con entusiasmo, trasformando ogni prova in un momento di crescita personale. Il loro impegno è stato davvero ammirevole”.
La serata non è stata solo teatro. Un momento speciale è stato dedicato alle premiazioni degli studenti che hanno brillato in diverse discipline sportive. Sul palco sono saliti i campioni di Dama italiana che hanno conquistato l’argento ai Campionati nazionali, gli atleti del Baseball five, i velocisti dell’Atletica leggera campioni regionali ai Giochi dell’Antica Grecia e pluripremiati alle Competizioni sportive scolastiche, e le atlete della Pallavolo che hanno ottenuto successi a livello territoriale.
Non solo sport: sono stati celebrati anche gli studenti che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti in concorsi nazionali e regionali. Tra questi, i due studenti ammessi alla Finale nazionale dei Giochi Matematici dell’Università Bocconi, la vincitrice del concorso “Serra Club”, i vincitori del concorso “Esploratori della memoria”, la vincitrice del concorso regionale “Rispettami”, la studentessa selezionata tra i migliori otto d’Italia per il prestigioso “Ghislieri Camp”, e il secondo posto al Certamen campanelliano nazionale di Lingua greca. Riconoscimenti che testimoniano l’eccellenza formativa dell’Istituto in ogni ambito.
L’evento di ieri sera conferma quanto sia importante investire in progetti culturali ed educativi, offrendo ai ragazzi strumenti espressivi preziosi per la loro crescita e valorizzando al contempo sia il patrimonio culturale che le potenzialità creative degli studenti. È così che il Parco Verde si è trasformato in un luogo dove antico e moderno si sono incontrati, dove Teocrito ha trovato nuova voce per dire che i classici non invecchiano mai quando parlano alle nuove generazioni.