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Voci dal sottosuolo V, riparte a Cosenza la rassegna itinerante di teatro in emersione del Kollettivo Kontrora: domenica 2 marzo al teatro Silvio Vuozzo andrà in scena Teatro Rossosimona con “Hamlet in pieces” di e con Ernesto Orrico

Mentre prosegue la leg di Corigliano Rossano (Cs) che recupererà i prossimi 16 e 17 marzo al Teatro Valente lo spettacolo “Contr_Ora”, rinviato a causa del maltempo, “Voci dal sottosuolo” la quinta rassegna itinerante di teatro in emersione realizzata dal Kollettivo Kontrora, che ha ideato il progetto insieme alla compagnia Teatro del Carro – Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo, ritorna a Cosenza al Teatro Silvio Vuozzo, all’interno dell’Istituto comprensivo Spirito Santo. Dopo il successo dell’anteprima di dicembre con il collettivo ConIMieiOcchi in scena con “La donna che ride”, Voci dal sottosuolo è pronto infatti ad entrare nel vivo della programmazione con tre appuntamenti a partire da quello di giorno 2 marzo con Teatro Rossosimona in “Hamlet in pieces” di e con Ernesto Orrico.
La programmazione proseguirà il 23 marzo con “Contr_Ora”, prodotto da Teatro del Carro, opera prima dello stesso Kollettivo Kontrora, diretto da Francesco Aiello e scritto da Giovan Battista Picerno; e si concluderà il 6 aprile con “Giulietta è nella tempesta” di Maria Teresa Guzzo.
Ad aprire la programmazione, come si diceva, ci sarà “Hamlet in pieces. Materiali per Orazio, un computer e altre macchine” di Teatro Rossosimona. È proprio Orazio, nelle vesti di uno stralunato cantastorie, ad armeggiare tra microfoni, amplificatori, interruttori, effetti elettronici: non ha bisogno di maestranze efficienti e nascoste, di tecnici solerti e servitori accondiscendenti. Gli spettri della tragedia scespiriana escono dal suo computer, archivio di musiche, voci, ambienti e rumori. Il suo raccontare la causa di Amleto va avanti tra tagli e salti, confondendo tempi e luoghi, alludendo e dimenticando, riassumendo e cambiando. Cosa succede a Elsinore? Dove si trova Elsinore? In Danimarca o in Calabria, forse.
Amleto è una tragedia di vendetta e sangue, di dubbio e azione, un gioco di incastri e svelamenti che nella contemporaneità si presta alla frammentazione, al ritornello, alla dimenticanza, alla sparizione; è un pièce che va inevitabilmente a pezzi.  Interfaccia visiva sono le grandi e materiche pagine sulle quali campeggiano figure che alludono ai personaggi della tragedia, segni essenziali, ganci alla memoria o all’immaginazione, presenze fantasmatiche che si animano con un notturno ritmo di una drum machine, un metallico messaggio vocale, uno stralcio di notizia passata alla radio. Orazio, inesausto cantastorie, continua ad interrogarsi sul “che fare?”, continua ad agitarsi nell’eterno dubbio umano “To be or not to be: vivere o morire, uccidere o… cos’è il contrario di uccidere?”.
“Hamlet in pieces” è firmato e interpretato da Ernesto Orrico; le musiche originali sono di Massimo Palermo, i disegni in scena di Raffaele Cimino, le luci di Jacopo Caruso, direttore di produzione è Lindo Nudo, produzione Teatro Rossosimona. Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione artistica di Vincenza Costantino e Manolo Muoio.

 

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