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VI edizione Sguardi a Sud: il 3 dicembre, a Mendicino va in scena lo spettacolo “I figli di Babbo Natale”

L’aria natalizia si fa sempre più coinvolgente al Teatro comunale di Mendicino, grazie agli imperdibili appuntamenti proposti dalla compagnia Porta Cenere, sotto la sapiente guida di Mario Massaro. Con il patrocinio del Comune di Mendicino e il sostegno della Fondazione Carical, gli spettacoli della sesta edizione della rassegna di teatro contemporaneo “Sguardi a Sud” si confermano come momenti di intrattenimento e riflessione di altissima qualità.

 

Prossimo evento da segnare in agenda è per domenica 3 dicembre (ore 18). Il pubblico potrà immergersi nella magia natalizia con lo spettacolo “I figli di Babbo Natale”, liberamente ispirato a “Marcovaldo”, capolavoro di Italo Calvino. Una pièce teatrale di e con Elisa Ianni Palarchio e Mario Massaro e la partecipazione di Mirko Iaquinta. Gli occhi del pubblico saranno rapiti dalle scenografie di Gino Veneruso, mentre la consulenza multimediale di Natale Filice e il video mapping a cura di MediaStage Lab contribuiranno a creare un’esperienza multisensoriale indimenticabile. Un’occasione unica per lasciarsi catapultare in un mondo incantato e vivere la magia del Natale attraverso gli occhi di Marcovaldo e della compagnia Porta Cenere.

 

La sesta stagione di Sguardi a Sud omaggia Calvino con uno dei suoi racconti più profondi e carichi di significato. Protagonista della storia è Marcovaldo, un uomo semplice e buono, impiegato come facchino presso la Sbav, un’azienda guidata da un ricco direttore interessato unicamente al profitto. Il Natale, tempo di festa e condivisione, si trasforma per Marcovaldo in una sfida epica quando il suo datore di lavoro decide di fargli consegnare un grande carico di doni ai magnati della città. Un lavoro straordinario che costringe il povero facchino a vestire i panni di Babbo Natale, in un contesto in cui il consumismo ha ormai preso il sopravvento. In questa esperienza, la sua umanità sarà messa a dura prova.

 

La trama, ricca di humor e poesia, svela la dicotomia del Natale moderno: da un lato, la frenetica corsa ai regali, dall’altro, il valore più alto dei sentimenti e della famiglia. Un racconto che mette in luce i veri valori della festività attraverso gli occhi innocenti di un bambino, il figlio di Marcovaldo. Attraverso la sua dolcezza e genuinità, riesce a far divertire il figlio viziato e annoiato del direttore, dimostrando che la gioia del Natale si trova nella semplicità e nell’amore familiare. Una lezione preziosa che supera i confini del tempo e dello spazio.

 

Il direttore artistico di Sguardi a Sud, Mario Massaro, sottolinea: «Sguardi a Sud si impegna a offrire uno spettacolo che possa toccare il cuore di ogni spettatore, indipendentemente dall’età. “I figli di Babbo Natale” è la nostra risposta alla sfida di portare autenticità ed emozione sulla scena, contrastando il materialismo che ossessiona molte persone durante questo particolare periodo dell’anno».

 

La produzione della compagnia Porta Cenere mira a toccare le corde dell’anima, a riaccendere la fiamma dell’altruismo e a far brillare più intensamente i sentimenti. Un invito a coltivare le relazioni umane e i legami familiari, dando importanza a ciò che conta realmente. Una pièce teatrale coinvolgente adatta a un pubblico di tutte le età. 

 

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