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Reggina prima in tutto, anche nelle emozioni: Inzaghi con il figlio sotto la curva è l’immagine dell’anno

di Paolo Ficara – Entusiasmo giustificato. Il crescente pubblico del “Granillo”, salito ad un totale di oltre 13.000 spettatori nonostante i 30 gradi alle due del pomeriggio di sabato, si è esaltato davanti ai terribili colpi inferti dalla Reggina al Palermo. Spicca la giocata di Jeremy Menez per il secondo gol, il francese sta proseguendo sulla scia della seconda parte di campionato 21/22. La truppa di Inzaghi è al primo posto, a pari punti (9) con Frosinone e Brescia.

I NUMERI – Chiaro che la classifica non vada guardata dopo soli quattro turni. Al di là del primo posto, il dato numerico che esalta prestazioni e solidità della Reggina consiste nel miglior attacco (10) e miglior difesa (2). Avevamo già evidenziato dopo la prima gara in casa della Spal, che il tenore atletico – unitamente ad un calendario agevole – avrebbe consentito un avvio sprint. Inzaghi sa bene che in B è importante partire bene, infatti il cammino attuale è simile a quello del suo Benevento nella stagione 2019/20: dieci punti nella prime quattro partite.

I SUBENTRATI – Facile esaltare le prestazioni di chi ha giocato titolare. Ci sentiamo di confortare anche Cionek, unico ad essere penalizzato un po’ in tutte le pagelle per l’espulsione: il primo tempo granitico assieme a Gagliolo, è stato condito anche dall’assist per l’1-0 di Fabbian. A stupire è lo spirito dei subentrati, oltre alle giocate. Cicerelli, abituato a disimpegnarsi a sinistra, è andato via in mezzo a due sul versante opposto grazie ad un controllo orientato da Serie A. Da questa giocata scaturisce il terzo gol firmato Liotti: mezzala dal precampionato fino a Terni, messo alto a sinistra nel 4-4-1 dopo l’inferiorità numerica. Tra i pochi reduci dalla cavalcata in C, dà sempre il massimo.

TENEREZZA – “Per un padre che ha sognato, per un bimbo appena nato”. Le parole dell’inno di Raffaello calzano a pennello per la scena dopo il fischio finale. Pippo Inzaghi prende in braccio il piccolissimo Edoardo e se lo porta sotto la curva. Alla prima in panchina al “Granillo”, dopo aver scontato la squalifica nel match contro il SudTirol, il più grande trionfo del mister è stato il sorriso del figlio davanti ad uno spettacolo da cinema. Durante la carriera da calciatore, non ha avuto eredi che potessero ammirare dal vivo le sue centinaia di reti. Le cose belle arrivano al momento giusto.

IL PROSSIMO AVVERSARIO – Il Pisa è di gran lunga la sorpresa negativa di questo avvio di stagione in B. Affidata a Rolando Maran reduce soprattutto da esperienze in Serie A, la formazione nerazzurra ha mostrato fragilità difensive fin dalla Coppa Italia. Non ci saranno ribaltoni in panchina per la gara contro la Reggina, in programma sabato alle 14:00 in Toscana. Vietato sottovalutare l’avversario, obbligatorio sfruttarne gli attuali punti deboli.

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