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Chiesa Salve Regina, al Comune di Spilinga 100mila euro

100mila euro per il restauro e risanamento conservativo della chiesetta della Madonna delle Grazie, sita di fronte all’acquedotto ad archi in località Salve regina a Spilinga. Nell‘Assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria (BURC n.223 del 25 ottobre 2024), approvato dal Consiglio regionale, il Comune di Spilinga  è beneficiario di un contributo, ritenuto tra i prioritari per l’amministrazione Marasco e per la Comunità spilingese, in quanto si tratta di un edificio di culto storico, memoria dell’identità rurale spilingese, costruito appunto dai contadini negli anni 20’, lungo una delle principali vie di passaggio, tra il paese e le campagne, luogo di preghiera durante le pause lavorative nei campi. In essa si espletavano le funzioni liturgiche per tutto il periodo estivo ed era molto frequentata nei giorni di novena in concomitanza della festa della Madonna delle Grazie.

“Un intervento, appunto – rimarca il sindaco Enzo Marasco – che rappresenta non solo il recupero di un edificio storico, ma anche il ritorno di un simbolo votivo molto sentito dalla comunità.  Ringrazio per l’impegno il consigliere regionale Michele Comito, legato anche alle sue origini spilingesi e alla memoria storica della comunità, che ha preso a cuore la nostra pressante richiesta su un progetto, che fin dal nostro insediamento abbiamo ritenuto di estrema importanza, tanto da presentarlo in diversi contesti, dai bandi regionali a quelli nazionali. Un percorso complicato, in quanto, la chiesetta ai suoi tempi era stata costruita su un terreno privato e che, quindi, non poteva essere accessibile ad interventi pubblici. Per questo voglio ringraziare pubblicamente la signora Cecilia Pugliese, erede del terreno sul quale era stata costruita la chiesa, che sollecitata più volte dal sottoscritto, dopo vari incontri anche sul posto, ha voluto infine cedere tutti i diritti sulla particella al Comune, con un accordo tra le parti che abbiamo siglato nel maggio del 2022».

La struttura, che si erge di fronte allo storico acquedotto ad archi, rappresenta oltretutto, per Spilinga, un sito di grande interesse turistico, ma che con il passare degli anni, è caduta in disuso e parte del tetto è crollata, riducendola a un rudere. Un dato di fatto che, appunto, ha attirato l’attenzione dello stesso consigliere regionale Michele Comito, legato anch’egli alla memoria spilingese e all’importanza del sito storico-culturale di pregio: “Sono, naturalmente, molto legato alla storia spilingese, le origini della mia compianta mamma, conosco la storia di questo sito religioso fin da bambino. Un sito che narra un pezzo di storia, della vocazione contadina di un popolo, di Spilinga ma anche di tutta la Calabria, che con le loro storie ancestrali raccontano ai giovani di oggi la vita ed i sacrifici vissuti dai propri antenati, e questa struttura simbolicamente rappresenta anche questo, anche dal punto di vista turistico. Attraversando quel tratto di strada provinciale si vedono spesso le auto in sosta, attratte dal luogo suggestivo. Quindi, l’idea progettuale e le sollecitazioni presentate dal sindaco Enzo Marasco, sono state prese subito in esame e approvate senza indugio, di fronte ad un’opera di tale interesse storico-culturale, oltre che religioso”.

Gli interventi riguarderanno il restauro totale della struttura, con il rifacimento, oltre che della muratura, del tetto e dei pavimenti ecc., dell’altare e anche dei dettagli architettonici.

“Interventi ai quali ora – conclude il sindaco Marasco – nei limiti dell’espletamento dell’iter burocratico, si cercherà di dare massima urgenza”.

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