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Reggio, Cobar rinnova il patto di legalità per il Museo del Mare

Rinnovato il patto di legalità, il protocollo che fu siglato alla presenza del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi per la realizzazione del Museo del Mare, la più importante opera pubblica prevista in questi anni a Reggio Calabria su un progetto dell’archistar Zaha Hadid.

Il protocollo aggiornato, sottoscritto da Prefettura di Reggio Calabria, Cobar Spa e ANCE, è volto a proseguire controlli sulla sicurezza del cantiere mirati a prevenire e reprimere fenomeni di possibili infiltrazioni della criminalità organizzata, impegni che Cobar Spa ha assicurato mediante l’utilizzo di strumenti di monitoraggio delle attività economiche, assicurando trasparenza e legalità negli appalti e subappalti, e nella qualificazione delle imprese coinvolte nei lavori.

Erano presenti tra gli altri al palazzo della Prefettura, la signora Prefetto Clara Vaccaro, il fondatore di Cobar Vito Matteo Barozzi, il Presidente di ANCE Michele Laganà e il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, accompagnato dall’assessore delegato al progetto Carmelo Romeo.

Vito Barozzi ha commentato: “Era opportuno proseguire nel solco di una collaborazione con gli enti già tracciato da tempo. Siamo soddisfatti, con l’occasione, di segnalare che l’opera procede correttamente e nei tempi stabiliti. Reggio Calabria e il genio di Hadid meritano questo impegno e la passione che Cobar a tutti i livelli sta impiegando fin dal primo giorno”.

Cobar spa, società di riferimento nel recupero delle opere di particolare pregio storico e architettonico, è tra le più grandi imprese edili italiane e la più importante del Mezzogiorno. Completerà il 30 ottobre prossimo il cantiere della Basilica di Norcia, devastata dal terremoto di alcuni anni fa, e sta lavorando alla riqualificazione dello stadio Artemio Franchi di Firenze.

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