Riceviamo e pubblichiamo:
“In queste ore concitate il mio personale augurio va al Sindaco Falcomatà per questo nuovo inizio. Essere geneticamente diversi da loro vuol dire anche questo, essere fiduciosi nei confronti delle istituzioni e difendere l’innocenza del singolo fino alla fine, non gioendo mai delle disavventure altrui. Ci fu chi anni prima diede lezioni di dignità e amore verso la propria terra, ma questo é un altro capitolo. In cuor nostro tutti sapevamo che questo giorno sarebbe arrivato e lo accogliamo nel migliore dei modi, sperando che da oggi Reggio possa spiccare nuovamente il volo e tornare a splendere come un tempo, facendo dimenticare a tutti i Reggini questa parentesi cosi negativa e di arretratezza che da ormai quasi 10 anni ci attanaglia. Ci tengo a rivolgere un pensiero proprio a questi ultimi. Riconosco che ormai da parecchi decenni la politica é cambiata profondamente, non si scende più in piazza, non si parla con i cittadini, non esiste più quella voglia di dare il proprio contributo in favore della causa. Oramai il proprio pensiero viene espresso in queste splendide quanto malvagie piattaforme social, che permettono a tutti (ma proprio a tutti) di esprimere attraverso poche righe il proprio pensiero e tal volta anche le proprie frustrazioni. Proprio a voi cari Reggini, che oggi vi lamentate che la città versa in uno stato di totale incuria e fatiscenza, che battete i pugni (dietro le vostre scrivanie accanto ai PC) digrignando i denti e gridando a squarciagola che Reggio merita di più, che Reggio deve tornare a vivere, che Reggio vuole mandare a casa questa amministrazione. Ecco proprio a voi … Non dimenticatevi di quando qualcuno organizzava manifestazioni, cortei, conferenze stampa, riunioni, sit-in, incontri, proteste, associazioni … con un UNICO e solo intento, quello di cercare di AGGREGARE, COSTRUIRE, RIPARTIRE per far vedere che questa silente assuefazione a noi non sta bene! E voi con aria quasi stizzita, di chi ne ha viste molte ma non ha mai fatto nulla per dare il proprio contributo e cambiare le sorti di questa città, rispondevate che “Ormai la situazione é questa eeeeee NON C’É NENTI”. Proprio voi, che ieri siete stati pervasi da un profondo spirito di partecipazione alla vita politica cittadina (sempre tramite PC) sappiate che quanto oggi si vive in città é anche, e soprattutto colpa vostra che non solo non partecipate attivamente per poter dare anche in minima parte un contributo alla propria città, fate di tutto per non migliorarla e non migliorarvi, per far si che almeno per altri 30-40 anni voi possiate incontrarvi nelle panchine adiacenti alla Arena Ciccio Franco e con la classica filosofica aria da RIGGITANO medio dopo una briscola e qualche sigaretta possiate esclamare “Ahhhh si stava megghiu 30 anni fa”.
Bernardino Cordova, un ragazzo innamorato della propria città e della politica