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Presentato nella Metrocity il progetto del nuovo istituto alberghiero di Locri: “Investimento di oltre 6,5 milioni di euro per struttura all’avanguardia”

E’ stato presentato nella sede della Città metropolitana a Reggio il progetto esecutivo del nuovo Istituto alberghiero “Dea Persefone” di Locri, il cui cantiere è ufficialmente partito due giorni fa. Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, il consigliere delegato Rudi Lizzi, il dirigente del settore Edilizia, Giuseppe Mezzatesta, il sindaco facente funzioni del Comune di Locri, Giuseppe Fontana, e la dirigente scolastica Maria Rosaria Russo.

“Parliamo di un investimento di oltre 6, 5 milioni euro – ha detto Versace – inserito nell’ambito del progetto ‘Forever’ che prende avvio dopo la tragica uccisione del presidente del consiglio regionale, Franco Fortugno. Questo, ci fa comprendere appieno da quanto tempo la comunità stesse aspettando un’opera che può davvero rappresentare una svolta sotto il piano didattico, educativo e sociale.

L’Istituto risponde, infatti, alle esigenze di un territorio che ha una vocazione prettamente turistica ed avrà importanti ricadute anche per evitare l’annoso fenomeno dello spopolamento dei nostri Comuni”. “La scelta che abbiamo fatto, quindi – ha aggiunto – ha una visione proiettata al futuro, capace di creare le condizioni di poter rimanere, vivere e crescere nei propri luoghi del cuore.

Si tratta di una struttura all’avanguardia che contempla criteri di accessibilità diffusa, prevenzione e, soprattutto, sostenibilità ambientale oltre che urbanistica, andando a creare un edificio più vicino ad un Campus universitario che ai ‘casermoni’ che la storia ci ha tramandato. Non parliamo di idee futuribili ma di cose estremamente concrete.

I lavori sono già iniziati e, secondo la time-line indicata, salvo imprevisti, finiranno nell’arco di un anno e mezzo”. C’è, poi, una linea di principio che sta alla base dell’iniziativa della Città Metropolitana: “In passato, si è scelto di sostenere attività private per ospitare le nostre scuole, noi investiamo risorse pubbliche su progetti sostenibili anche dal punto di vista economico e gestionale”.

Per Versace, poi, una chiave di lettura importante è da rintracciare nella valorizzazione del comprensorio oltre ogni limite ideologico e politico: “Ha vinto il gioco di squadra. La collaborazione fra Città Metropolitana e Comune di Locri, amministrazioni di estrazione politica diversa, dimostra che persone intelligenti, sedute intorno ad un tavolo, operano e lavorano solo ed esclusivamente nell’interesse delle comunità”.

Il sindaco facente funzioni di Locri, Giuseppe Fontana, nel corso del suo intervento, ha ripercorso “i disagi di un istituto che ha dovuto subire uno scorporamento tra i plessi di Locri e Siderno, penalizzando, di fatto, le attività di docenti e studenti che non potevano esprimersi al massimo delle loro possibilità”. Nel dettaglio, l’Istituto Alberghiero di Locri sarà dotato di 28 aule didattiche da 50 mq, laboratori dedicati all’Agroalimentare ed all’Informatica (ognuno ampio 80 mq), aule “outdoor” da 41 e 123 mq, un laboratorio di Fisica e Chimica da 80 mq ed un laboratorio di Linguistica da 50 mq.

Nell’ala riservata alle attività didattiche specialistiche troveranno spazio una mensa/ristorante da 98 mq e due cucine da 120 e 74 mq. Fra gli altri ambienti rientreranno diversi uffici, compresa la segreteria, un’infermeria, un archivio, cinque locali tecnici, una stanza docenti oltre, ovviamente, ai servizi igienici ed agli spogliatoi.

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